Gli olandesi Inhume giungono, solamente, al secondo album dopo una carriera ormai decennale, nella quale però hanno pubblicato anche qualche split-cd e un paio di demos. Il sound proposto è un furibondo brutal/grindgore che stupisce per il suo incedere nichilista e impietoso. In questi quasi 32 minuti non c'è respiro né attimo di sosta, un magma sonoro compatto e caotico nel quale la batteria non smette mai di martellare incessantemente e nel quale le due voci si alternano, ove non si sovrappongono, per creare un'intensità veramente sfibrante e di difficile sopportazione. Questi olandesi sanno riprendere la lezione di gente come Terrorizer, Carcass e Napalm Death e portarle alle estreme conseguenze, sia dal punto di vista concettuale sia, soprattutto, musicale. Stupisce la buonissima produzione che, pur risultando abbastanza grezza, lascia esprimere un sound definito nel quale non si sente il solito pastone di strumenti uno sull'altro. I testi ovviamente sono pregni di elementi gore, splatter e trash, e non potevamo chiedere di meglio. Riuscire a sostenere le fulminee accelerazioni di "Genetic Intervention" o di "Sodomizing The Encounter", solo per dirne un paio, sarà una prova che pochi di voi riusciranno a superare, garantito. Se la velocità scriteriata, la brutalità e il chaos fanno parte del vostro quotidiano, questo disco potrebbe essere la colonna sonora della vostra vita. Per il resto tenete d'occhio questa band.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?