Esordio per i Pulse-R, nuova band italica che vede la presenza di Giacomo Salani alla voce (già con Interferenze), Mirko Serra al basso, Michele Agostini alla batteria e Gabriele Bellini alla chitarra e che presenta un proposta assai personale e particolare, fatta di un crossover di vari e diversi generi musicali, che passano dal prog, all'hardcore, al funky, al rock e all'alternative, tenendo un piede ben saldo nella corrente metal e lasciando alla melodia, specialmente per quanto riguarda le linee vocali, un ruolo predominante anche grazie al bel timbro vocale del singer.

Indubbiamente la preparazione tecnica ai quattro non manca, ma alcune soluzioni le abbiamo trovate particolarmente ed inutilmente cervellotiche, di sfondo invece a melodie azzeccate ma piuttosto ordinarie... insomma non si capisce bene dove vogliano andare a parare i Pulse-R, quasi come se avessero paura di osare troppo e rimanere incompresi da una parte, oppure osservando dall'altra parte della trincea come se avessero paura di essere scambiati per uno dei mille gruppi rock melodici che esistano inserendo per questo stralci ultra tecnici ed a volte bislacchi...

Il disco in sè e per sè è piuttosto piacevole all'ascolto e sicuramente è stato preparato con cura e preparazione ma i risultati al momento non vanno oltre al "carino ma nulla più", almeno fino a quando i Pulse-R non decidano che direzione prendere in maniera definitiva, poichè unire la facile melodia ultra catchy con soluzioni alla Faith No More, Melvins e compagnia bella è un'operazione che rischia di stridere nella maggiorparte dei casi.