Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2011
Durata:42 min.

Tracklist

  1. I'LL CUT YOU DOWN
  2. DEATH'S DOOR
  3. OVER AND OVER AGAIN
  4. CURSE IN THE TREES
  5. I'M HERE TO KILL YOU
  6. 13 CANDLES
  7. RITUAL KNIFE
  8. WITHERED HAND OF EVIL

Line up

  • Kat: bass
  • Red: drums
  • Uncle Acid: guitars, organ, vocals

Voto medio utenti

In una scena metal in cui i grandi nomi continuano a deludere, spesso le cose migliori provengono dall'underground e da parte di formazioni che talvolta non hanno nemmeno lo straccio di un contratto: è questo il caso degli inglesi Uncle Acid And The Deadbeats, che dopo il debutto "Volume 1" tornano oggi con questo "Blood Lust", ancora una volta autoprodotto. E' sufficiente dare un'occhiata alla copertina (splendida) per capire come i nostri siano musicalmente fermi agli anni Settanta, ed in effetti bastano le prime note di "I'll cut you down" per fare un balzo indietro di quarant'anni: attitudine lo-fi, quasi garage, che risalta nella chitarra dello Zio Acido e nella sua voce stridula e quasi femminile, in cui si alternano canzoni dirette e catchy come "Over And Over Again", "I'm Here To Kill You" o "13 Candles" ed altre più doomy e 'esoteriche', come nel caso di "Death's Door" o "Curse In The Trees", senza tralasciare "Ritual Knife" e "Withered Hand Of Evil". Il filo rosso che unisce tutte le canzoni di "Blood Lust" è, a discapito delle varie atmosfere e sensazioni che li distinguono, l'elevata qualità del songwriting che non subisce cali di sorta per tutti i 42 minuti di durata. L'alone esoterico che avvolge "Blood Lust" lo rende ancor più affascinante ed ipnotico, degno figlio degli anni '70 più oscuri. Il disco contiene inoltre una ghost track posta in calce alla tracklist, anch'essa di grande qualità e che non sfigura affatto al confronto delle sue "sorelle".
Pur non essendo un disco strettamente metal, "Blood Lust" sicuramente si farà apprezzare anche da molti metal kids, soprattutto coloro i quali prediligono le sonorità più datate e "sataniche". Senza dubbio una delle migliori uscite di questo 2011, anche se il rischio è che il secondo album di Uncle Acid And The Deadbeats rischi di passare criminosamente inosservato.

Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 17 set 2011 alle 13:33

sto ascoltando qualche canzone su youtube, non male veramente anche se alcune canzoni si somigliano un po troppo

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