Ricordo chiaramente di aver acquistato "Symphonies of Steel", primo full lenght degli
Exxplorer, ma ai tempi (fu inciso nel 1984, anno di altri esordi per gruppi come Running Wild, Grave Digger, Metal Church, Queensryche, Omen...) non mi colpì particolarmente, per cui non rimpiango più di tanto lo scambio che feci della copia in vinile, uscita nel 1985 per la francese Black Dragon Records, con quella di "Flight of the Griffin" dei Griffin.
I due lavori successivi, "A Recipe for Power" (comunque onesto) e "Coldblackugly" (nemmeno passabile), realizzati a metà degli anni '90, non mi hanno poi entusiasmato, e così mi sono avvicinato senza grandi aspettative alla loro ultima fatica: "Vengeance Rides an Angry Horse".
E invece...Innanzitutto riecco il cantante Lennie Rizzo, che su "Symphonies of Steel" si era alternato dietro al microfono con Armando Diaz (questo dualismo fu proprio uno dei motivi per cui quel disco non mi piacque) e che su "Coldblackugly" era stato sostituito da B.W. Hocking Jr, ma sopratutto ci si trova davanti ad un songwiriting efficace e variegato per quanto inossidabilmente legato allo U.S. Metal degli
eighties.
Quello a cui si rifanno "Gypsy", lungo episodio Hard & Heavy che si snoda poderoso e subito in grado di riproporci il miglior Rizzo, e le più metalliche "Glory Hunter", che ricorda gli Omen, "Chasing the High" e "Valley of Doom", che indicherei come gli episodi più completi e significativi dell'album.
Dopo "The Vengeance", brano strumentale che si abbevera dal songbook e dal repertorio degli Iron Maiden, gli Exxplorer con la riuscita "As the Crow Flies" toccano prima le corde del feeling poi spingono sull'acceleratore, con le chitarre che si rincorrono poi anche su "S.N.O.E.", che ricorda diverse cose di Ronnie James Dio, e così l'unico brano che si stacca dal contesto generale è "Freight Train to Hell", che amplifica le influenze Hard Rock abbozzate nell'opener.
Guardando al passato - più che altro ai primi due lavori - con "Vengeance Rides an Angry Horse" i rinnovati Exxplorer (oltre a Rizzo, l'unico altro membro originale è il chitarrista Kevin Kennedy), danno una bella prova di forza e concretezza anche nel presente.
Well, its a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?