Murmansk è una città nell'estrema parte nord-occidentale della Russia sulla costa settentrionale della penisola di Kola, non lontano dal confine con la Norvegia e la Finlandia. Da questo luogo lontano giungono a noi, per merito della
Code666, gli
Stielas Storhett, solo project di Damien T.G, con il nuovo
"Expulsè" che segue a distanza di sei anni l'esordio
"Vandrer..."Siamo di fronte ad una proposta musicale molto interresante e certamente poliedrica. Il mastermind del gruppo si dimostra un ottimo musicista in grado di conferire al
depressive black metal in cui si muove una dimensione molto particolare. "Expulsè" ha una atmosfera gelida, impreziosita da melodie malinconiche che prorompono da tutti i pezzi del disco. Lo scream disperato di Damien si fonde perfettamente con i frequenti arpeggi di chitarra e con una batteria suonata con gusto e stile creando un suono ricercato e non banale come accade nella maggiorparte delle one man band dedite al Black Metal.
Stielas Storhett è un progetto che si pone a metà tra tradizione ed innovazione: da una parte le sue radici sono ben conficcate nel suono atmosferico di gente come
Burzum o
Shining, dall'altra assistiamo ad un raffinato rivolgersi a soluzioni sicuramente "estranee" al mondo del black metal. Ecco che, quindi, su "Expulsè" potreste ascoltare il suono notturno del Sax o soluzioni di chitarra molto articolate che stridono con i passaggi di puro black metal creando un magma sonoro affascinante. Una volta che si sia superato l'impatto con una copertina orribile che non rende giustizia alla musica contenuta nel disco, si potrà scoprire un artista davvero intelligente e preparato, capace di creare un suono maliconico, freddo, oscuro ma anche avvolgente e carezzevole.
Complimenti.
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