Questo progetto è frutto della collaborazione tra due formazioni dell’underground americano più oscuro: i doom/drone
The Body e gli
atmosferici Braveyoung. Personaggi borderline, abituati alle sperimentazioni ardite ed alle proposte anticonformiste.
Ed il loro “Nothing passes” è certamente un disco particolare, anche se riuscito solo in parte. Dopo il breve intro noise di “Song one”, la lunghissima traccia seguente è profondamente influenzata dal minimalismo oscuro ed ipnotico della prima band, duo del Rhode Island. Rumorismo estremo, un ossessivo coro di voci bianche, percussioni martellanti, si susseguono in un’atmosfera a dir poco spettrale, ma il materiale è troppo scarno per reggere i quindici minuti di durata ed il brano si perde, privo di una direzione precisa.
Meglio la seconda metà dell’album, dove emergono le inconsuete soluzioni dei Braveyoung, come lo xilofono che spiraleggia su una base noise nella title-track. Ancora più spiazzante “The vision”, una vera e propria ballata dark costruita con chitarre acustiche e drammatiche vocals femminili. Il crescendo solenne di questa canzone è sicuramente il climax dell’intero lavoro.
Francamente un po’ poco, vista l’aura di culto che circonda i due gruppi nel sottobosco musicale degli States. Se non siete completisti in ambito drone-noise-ambient, è un disco che si può tranquillamente tralasciare.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?