Copertina 8

Info

Anno di uscita:2011
Durata:57 min.
Etichetta:Avenue of Allies
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. WINGS OF FREEDOM
  2. CHANGE YOUR HEART TONIGHT
  3. ALL I CAN PROMISE
  4. KEEP ON MOVING
  5. HOPE ON THE HORIZON
  6. OLD HERO’S PRAYER
  7. BACK TO LIFE
  8. HELL OF TEARS
  9. A MESSAGE FROM PLANET VENUS
  10. NEW POWER DAY
  11. ROCK STILL STANDS
  12. BEAUTIFUL HERETIC’S DREAM

Line up

  • Michael Carrata: vocals
  • Cris Audisio: guitars
  • Dave Zublena: guitars
  • Mirko ‘Mike’ Zublena: bass
  • Steve Bucci: drums
  • Oliver Hartmann: vocal duet on “Keep On Moving”
  • Danilo Bar: guitar solo on “Change Your Heart Tonight”
  • Cristiano Conti: keyboards
  • Alessandro Del Vecchio: backing vocals
  • Claudio Beneventi: additional guitars, fills, 1st guitar solo on “Rock Still Stands”
  • Davide “Dave Rox” Barbieri: backing vocals on “Back To Life”

Voto medio utenti

E’ già da qualche tempo che l’accostamento tra Italia e rock melodico non istiga più la comparsa di sorrisetti ironici e bonari sui volti, spesso dai tratti somatici allogeni, di addetti ai lavori e appassionati del settore … sulle orme luminescenti dei pionieri Elektradrive, Edge Of Forever, Shining Line, Myland, Los Angeles, Wheels Of Fire, Perfect View, 8-Is, Lionville e qualche altro hanno dimostrato che esiste concretamente una “via tricolore” al genere e che non ha nulla da invidiare né alla scena scandinava, né a quella mitteleuropea, né a quella albionica, riuscendo a mettere in difficoltà addirittura la culla artistica di queste sonorità, risiedente nella fetta più radiofonica dello sterminato continente nord-americano.
Un “complesso d’inferiorità” purtroppo vissuto per troppi anni e che oggi sembra completamente debellato anche grazie a questi Soul Seller, smagliante formazione di Santhià (Piemonte rules!) che si aggiunge prepotentemente al suddetto elenco d’onore e contribuisce fattivamente alla “causa” con un disco d’esordio ufficiale alquanto maturo, ricco di riferimenti e d’inevitabili influenze ma lontano mille miglia dal banale riciclaggio stilistico.
Bon Jovi, Danger Danger, Whitesnake, Aldo Nova e King Kobra ( a cui si aggiunge pure appena un pizzico d’incisività suburbana tipica dello street-metal … diciamo qualcosa tra L.A. Guns e Ratt) possono essere distintamente identificati nel ruolo di “buoni maestri” della situazione, e tuttavia, anche in questo turbinare di contagiose suggestioni, il quintetto mantiene inalterata la propria “identità”, non “inventando” eppure ostentando sensibilità, ispirazione e intelligenza, doti fondamentali per sfuggire quella fastidiosa sensazione di “pesantemente derivativo” molte volte percepibile in un panorama musicale, è doveroso riconoscerlo, in evidente crisi di nuovi stimoli creativi.
Poco male, tutto sommato … almeno finché, in un genere comunque piuttosto “conservatore” come questo, ci saranno gruppi del calibro dei Soul Seller, capaci di unire tecnica impeccabile e freschezza interpretativa, di sorvolare il cliché con la forza di un songwriting devoto alla tradizione e sufficiente vibrante da non assoggettarsi a pratiche di assoluta subordinazione.
La voce di Carrata, che combina elementi di John Francis Bongiovi, Danny Vaughn e Michele Luppi, è la prima nota lieta del disco, e la sua interazione “ragionata” con le ficcanti sei corde di Audisio e Dave Zublena rappresenta una potente “arma di seduzione globale” (a proposito di fascino, non male davvero nemmeno la protagonista femminile del video di “Wings of freedom”, che se non sbaglio risponde al nome di Marina Saba!), laddove le tastiere aggiungono estensione armonica e la sezione ritmica coordina con le sue pulsazioni precise e regolari il corretto funzionamento di questo efficace e persuasivo organismo musicale.
La già citata “Wings of freedom” apre le “danze” con raffinatezza e vitalità, anche se personalmente è altrove che i Soul Seller offrono la loro immagine migliore: “Change your heart tonight”, conquista all’istante, “All I can promise”, "Hope on the horizon”, "Old hero’s prayer” e la title-track possiedono una tensione e una spigliatezza degne dei “grandi” (il Bon Jovi dei tempi d’oro, ad esempio!) e la struggente “Hell of tears” (la chitarra, soprattutto nell’incipit, ha un vago sentore dell’immortale “All the young dudes”) e “A message from Planet Venus” aggiungono un tocco di glamour al tipico magnetismo melodico della band.
“New power day” e “Rock still stands” dilettano per la solidità e per la tempra, mentre tocca a “Beautiful heretic’s dream” completare, attraverso un eccitante numero di pomp-hard, l’operazione di soggiogamento sensoriale, per la soddisfazione estesa di tutti i melodic rockers all’ascolto.
Ultima segnalazione per “Keep on moving”, un momento di pura venerazione Whitesnake-iana, alla cui riuscita partecipa un volitivo Oliver Hartmann (Avantasia, At Vance), per un’altra notevole “zampata” emotiva all’interno di un albo gratificato dal filo conduttore della qualità e della forza espressiva.
Arrivati troppo tardi per rimpinguare ulteriormente la mia voluminosa playlist annuale, i Soul Seller l’avrebbero acquisita senza la minima esitazione, così come meritano la ben più importante attenzione incontrastata dell’intera “comunità internazionale”, ormai (spero!) pienamente consapevole della credibilità del Belpaese, almeno in un campo piuttosto lontano dal solito “teatrino” della politica e dalle sue connessioni con le sempre più angoscianti strategie economiche mondiali.
Recensione a cura di Marco Aimasso

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 28 dic 2011 alle 23:02

Wings of freedom è davvero entusiasmante! complimenti!

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.