Copertina 8,5

Info

Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2012
Durata:55 min.
Etichetta:Season Of Mist

Tracklist

  1. BLEU
  2. SE TAIRE
  3. ILLUSION D'UNE AIRE
  4. L'HEURE QUE LE TEMPS VA FIGER
  5. L'ASPHALTE
  6. EMMURéS
  7. QUELQUE PART
  8. LE MANèGE DéCHANTé
  9. CRISTAL
  10. ADDICTIONS
  11. L'AUTRE RIVE
  12. NUANCES
  13. L'éCHO
  14. FURYTALE (ENGLISH VERSION OF "SE TAIRE")
  15. ON MY FATE (ENGLISH VERSION OF "L'HEURE QUE LE TEMPS VA FIGER")

Line up

  • Virginie Goncalves: Vocals
  • Patrick Garcia: Guitars
  • Laurent Lesina: Bass
  • Julien Nicolas: Drums

Voto medio utenti

Che piacere avviare il player, ascoltare i primi 30 secondi e pensare “mi sa che oggi mi diverto davvero!” Ecco dunque arrivare i Kells, symphonic metal made in France, che temo purtroppo abbiano bisogno delle dovute presentazioni.
Quartetto female-fronted con alla guida Virginie Gonclaves, soprano leggero dalla voce tanto versatile da cimentarsi anche nello scream, affiancata nella formazione attuale da Patrick Garcia, Laurent Lésina e Julien Nicolas.
I Kells assomigliano un po’…ai Kells, vorrei evitare di fare i soliti paragoni riduttivi e sconvenienti con questa o quella band, questa o quella cantante, anche perché il loro è un metal molto originale e ricco di influenze e avremmo una lista assurda.
Dopo i primi due release passati un po’ in sordina, si ripropongono con “Anachromie”
Una premessa: testi solo in francese in linea con quanto prodotto dalla band in passato, a parte due giustamente rieditati anche in inglese per ampliare il target d’utenza (comunque rendono di più le versioni originali). Se non conoscete una parola di francese, imparatelo; non volete impararlo? fateveli tradurre!
Uno strano carillon ci apre uno scenario musicale caratterizzato da continui cambi di tempo, dominato da riff potenti e spesso pesanti; tutto ruota però -manco a dirlo- intorno alla voce di Virginie, che riesce ad alternare acuti e sussurri a scream non sempre da manuale, ma comunque di buon livello e ben inseriti. Dirige lei quest’orchestra!
Onesto il lavoro dei sintetizzatori, mai predominanti, che ci regala elementi ora inquietanti, ora nostalgici nei momenti più opportuni.
Un accenno a qualche pezzo? Difficile la scelta, visto che Anachromie suona veramente bene tutto insieme; si possono chiamare in causa i tre che spiccano maggiormente:
“Bleu”, evocativo, preludio di quanto ascolteremo. “Se Taire”, graffiante e al tempo stesso soave. “Emmurés”, ambizioso, quasi solenne.
Un album eclettico e sperimentale che segnerà certamente un nuovo punto di partenza per questa band ormai matura e pronta per il grande pubblico.
Note stonate? Nessuna, certo qualche assolo di chitarra elaborato meglio e un ulteriore aggiunta di parti orchestrali avrebbero reso il tutto (quasi) perfetto. Ma va bene così.
Mezzo punto in più per il carattere.
Sconfinati in tutti i sensi, cercateli, godeteveli, consigliateli.

Chapeau, Kells!


Recensione a cura di Salvatore Sanzio

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 07 feb 2012 alle 11:21

Grandiosi gli Alcest!

Inserito il 03 feb 2012 alle 18:55

L' ultimo problema di queso disco è quello di venire dalla Francia.... Songwriting banale e tiro ZERO.........suoni piiiiiiiiccoli -.-

Inserito il 03 feb 2012 alle 13:52

come gruppo francese adoro gli Alcest

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.