"To Persevere Is Diabolical".
Perseverare è diabolico ed i
Fomento diabolici lo sono, eccome.
Continuano, infatti, imperterriti sulla propria strada fatta di thrashcore, deathcore, hardcore, chiamatela come volete, ma sempre di violenza, pura, belluina, incontrollata si tratta.
Dodici nuovi brani, opportunamente non troppo lunghi, concepiti per annichilire con la feralità del loro impatto e la strafottenza della loro arroganza.
Un impatto, ancora una volta, calcolato fin nei minimi dettagli, una furia ragionata e, per questo, ancora più letale.
I
Fomento sono un gruppo "moderno".
Moderno è il loro modo di suonare e di concepire la distruzione.
"To Persevere Is Diabolical" è un intreccio serrato di riff assasini, voce cartavetrata, cambi di tempo sfiancanti e tanta, tanta, aggressione.
Si sente lungo i brani l'influenza
slayeriana, da sempre nel dna del gruppo laziale, che viene interpretata in un'ottica matematica, precisa di lucida follia così come è chiaro il riferimento alle nuove frange di quello che viene definito post-thrash.
Non aspettatevi però qualcosa di paragonabile a gente come i
Meshuggah: qui abbiamo sudore, carne, attributi, non tecnologia o macchine, qui tutto è frutto di passione e dedizione.
Inutile citare questo o quel brano.
L'album va ascoltato tutto di un fiato ed apprezzato per quello che è: un macigno che vi spaccherà la faccia dalla prima all'ultima nota.
Fatevi del male.
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