Terzo album per i finlandesi Carmen Gray, e stupidamente pensavo di trovare una band con una signorina alla voce! Ed invece, il vocione sensuale di Nicklas mi ha tristemente riportato con i piedi per terra!!!

Abbastanza famosi in patria, i Carmen Gray sono la classica rock band di tipi bellocci e musica hard quanto un marshmallow, ma che taaanto piacciono alle giovani signorine. Il primo riferimento che mi è venuto in mente? Se avete visto “School of Rock”, mi è venuta subito in mente la rock band dalla quale Dewey Finn (Jack Black) vieni buttato fuori, quelli che poi vincono la battaglia delle bands… Non l’avete visto??? Sacrilegio. Andate subito a recuperare quel capolavoro della filmografia.

Torniamo IT, come si dice nei forum. “Gates of Loneliness” è un discreto album di hard rock melodicoso ed orecchiabilissimo, buono per correre a cento all’ora nelle highways finlandesi (ehm…). Brani tutto sommato buoni, ma tendenzialmente tutti molto simili l’uno all’altro. Un ascoltatore un attimo smaliziato che vi si accostasse, non potrebbe non riscontrare l’effettiva fragilità di una proposta che sta facendo la sua strada nelle classifiche finniche, ma che non ha uno spessore artistico poi così elevato.
Buon per i Carmen Gray, insomma, che grazie a “Gates of Loneliness” faranno qualche soldino, cuccheranno tante pischelle, e si compreranno il macchinone. Per noi/voi, appassionati di musica di qualità, il suddetto cd è tranquillamente trascurabile.