Copertina 7

Info

Demo
Anno di uscita:2005
Durata:16 min.

Tracklist

  1. EVERY SINGLE DAY
  2. WAITING FOR THE END
  3. STREETS OF RAGE

Line up

  • Martin: rhythm guitar, lead guitar
  • Matteo: vocals
  • Carloandrea: bass
  • Lorenzo: rhythm guitar, lead guitar, backing vocals
  • Andrea: drums

Voto medio utenti

I Last December non amano dare facili punti di riferimento e, infatti, la cover del loro demo d’esordio non lascia trasparire molti indizi “esteriori” che possano essere rivelatori del genere musicale che i ragazzi con base a Sanremo hanno deciso di proporre: logo simil-gotico, essenziale artwork che potrebbe essere adatto sia ad un gruppo stoner sia ad una formazione dedita a FM rock da freeway americana ed un titolo, “Streets of rage”, anch’esso difficilmente collocabile.
Nati dall’incontro tra i Fallen Angel (heavy metal) e i nu metallers Reverse Mansion (senza che quest’ultima esperienza abbia trasmesso alcun segno stilistico tangibile alla nuova incarnazione) nell’anno 2004, il combo in questione si esibisce in tre tracce, le quali, ascoltate con attenzione confermano quella mancanza di schemi prefissati dichiarata nella bio e dimostrano evidenti e solide radici hard rock dalle quali si propagano sonorità di melodic punk e alternative rock, a comporre una mistura che si sottrae abbastanza bene alla standardizzazione attuata nei confronti di un modello dominante e dimostra un’interessantissima valenza commerciale, grazie a melodie costruite con gusto, esecuzioni strumentali senza difetti manifesti e una più che buona capacità nell’abbinare percorsi sonori piuttosto “battuti”, senza essere banali, eccessivamente “ruffiani” e, soprattutto, evitando di annoiare (cosa sempre più difficile, nell’ambito di una scena musicale iper-satura di suoni, spesso troppo simili tra loro).
“Every single day” esempio di mimetismo tra rigore hard e verve rock-punk alternativa, la presa immediata, le armonie vocali e le chitarre di “Waiting for the end” e, soprattutto, l’eccellente prova corale di “Streets of rage”, dove intensità e melodia catalizzante (con un po’ di Scorpions nell’”impasto”) rappresentano l’apice del (breve) dischetto, consentono di considerare il gruppo liguro-romano-piemontese come una discreta promessa.
Plauso particolare al singer Matteo, dotato di una buona personalità espressiva e di una laringe piuttosto duttile e alle chitarre di Martin e Lorenzo, sempre precise e piacevoli senza strafare.
La registrazione effettuata all'Ithil World Studio d’Imperia e curata da Giovanni Nebbia, risulta di buon livello e sostiene adeguatamente il delicato equilibrio d’idee, vitalità ed appeal “mainstream” illustrato dai nostri Last December, per i quali, come già anticipato, non si può che esprimere una valutazione sicuramente positiva, che attende solo di poter essere ratificata in misura maggiore quando sarà possibile analizzare un numero di brani più elevato.
Per il momento bravi, continuate così e ovviamente, alla prossima!

Contatti: E-mail: martin@lastdecember.it - Homepage www.lastdecember.it -
tel.: +39 3477637915 +39 3490551959
Recensione a cura di Marco Aimasso

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