Mamma mia i metallari quanto sono nostalgici, mia nonna in confronto era un concentrato di modernità e progresso. Insomma, i Testament firmano un album capolavoro (eh sì, questo è un capolavoro) e subito ci si interroga perchè c'è qualche brano tirato in meno. Tra l'altro sono sicuro, al contrario di Alfieri, che questo è un album che non invecchia, al contrario proprio di un disco come the new order che a me sembrava vecchio già quando è uscito, se confrontato, ad esempio, a And justice for all uscito più o meno nello stesso periodo. Comunque i gusti sono gusti, ma dire che quest'album ha brani "riflessivi"... insomma. CaXXo questi hanno quasi cinquant'anni e spaccano senza ripetere lo stesso brano all'infinito come ad esempio (so che mi beccherò del bestemmiatore) i tanto osannati Slayer.
E aggiungo... se Andy Sneap si deve dare all'ippica (uno dei pochi capaci a produrre un album metal senza realizzare una cacofonia incomprensibile) Grazioli scusa tu... va beh lasciamo stare
questo è un capolavoro e the new order era già vecchio alla sua uscita.. vabbè, w il web 2.0 :D
Eh dai Graz, che piace solo a te provocare! Comunque, resta il fatto che le linee vocali dei primi due testament scopiazzavano troppo i metallica dei primi due album e che per questa ragione all'epoca mi suonavano già un po' vecchi, oltre al fatto che la produzione era davvero un po' poverella eccetto che negli arpeggi. Comunque sto diventando troppo serio, per cui smetto.
ma ci mancherebbe, ben vengano le critiche se esposte educatamente come fai tu :) poi che siamo agli antipodi come idee non fa nulla ;)
Mio trovo più in linea con la recensione di Roberto piuttosto che con quella del sommo Graz, però la metafora della medusa è veramente gagliarda!!!
A me quest'album è piaciuto soprattutto nella contrapposizione tra l'eleganza di Skolnick e la brutalità di Hoglan vero valore aggiunto (a parte in Native Blood dove i blastbeat c'entrano veramente poco, secondo me). Io poi tutto sto groove non l'ho sentito e credo che nell'anno di grazia 2012 un po' di groove in un album thrash (sia pur vecchio stampo) ci può stare, specie se tale elemento viene usato con grande maestria. Un'ottima uscita, ma un gradino sotto le ultime prove di Kreator e Overkill, per restare nel genere. A proposito, ma la recensione dei Kreator la vedremo prima o poi?
Quoto ogni sillaba, nonchè il voto, dell'ex lungocrinito
Dopo aver acquistato il disco alla sua uscita ( con tanto di bonus track ) e averlo ascoltato parecchio, mi sento in linea con la rece di Roberto. Sono d'accordo che non è il disco capolavoro dell'anno ( anch'io mi ricordo i bei tempi andati ) ma comunque, e qui quoto il Graz, i Testament dannno la biada a tutti (quasi) i gruppi trash o pseudo tali che si trovano in commercio! Lo ascolto con piacere e mi carica anche abbastanza...non sarà da 10 ma ben vengano lavori del genere. Per me è anche un paio di gradini sopra Formation!
concordo con bathory... bel disco, e a mio parere migliore del precedente... assolutamente evidente che spazzi via buona parte dell'immondizia che ci propinano oggi giorno, sia delle nuove leve, sia, purtroppo, di qualche vecchiaccio... se ci fossero stati un paio di brani "ruffiani", capaci di restarti subito in testa (e sopattutto di rimanerci negli anni a venire) sarebbe stato molto meglio, ma per ora mi accontento...