Décade(nt) è una raccolta che comprende
Eponuym, originariamente pubblicato nel 2003 e la registrazione del live che la band tenne al Blast Fest 2005 (e che nel 2006 vennero anche pubblicati come demo).
Alti e bassi in Eponym, debut album dei Wormfood, formazione francese dedita a un doom goticheggiante con una apprezzabile vena sperimentale; ed è proprio per questo che mi sento di poter definire questa loro prima uscita ufficiale, e di conseguenza anche Décade(nt), come un’occasione sprecata o mancata per la band.
L’album inizialmente si presenta abbastanza bene con una buona intro (
“Carpatian Carousel”) e con la successiva
“Human Circus” caratterizzata da un background che crea un’atmosfera tetra e angosciante e soprattutto da chitarre che fanno sentire il proprio peso, effetto destinato a scomparire subito infatti per quanto riguarda la scelta delle tonalità e degli effetti sembra molto spesso che si viaggi su frequenze non del tutto indovinate. Se da un lato infatti una sperimentazione costituita dall’importazione di elementi sinfonici, speed e heavy calza a pennello –come nel caso del brano più convincente
“The Dead Bury The Dead”- dall’altro, quando non si raggiungono picchi degni di nota, pare si intraveda un decadentismo ancora macabro e bizzarro ma non più autentico ma semmai ostentato e forzato. E a rimetterci è il quadro complessivo anche se -onore al merito- gli si deve riconoscere di aver presentato un prodotto che gode di una certa coerenza d'insieme.
Eponym termina con
“Acouphene” che, indovinate un po’, è una traccia di due minuti in cui troviamo un suono impercettibile all’inizio che via via aumenta di volume fino a risultare fastidioso, quando si dice essere originali.
A seguire
Blast Fest 2005, cinque brani (di cui tre in francese), più intro fantasma costituita da rumori di fondo, registrati live al citato festival e che comunque rispecchiano le peculiarità che avevamo incontrato precedentemente.
Per concludere due tributi: il primo è la versione nella loro lingua madre di “Christian Woman” dei Type 0 Negative rinominata appunto
“Femme Chrétienne”, il secondo invece una versione vagamente dark de
“La Décadanse" di Serge Gainsbourg, poliedrico artista francese scomparso agli inizi degli anni ’90.
Erano quasi arrivati a raggiungere l’obiettivo di aver creato un buon album ma evidentemente le buone idee che trapelano da Eponym non hanno trovato un’adeguata realizzazione.
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