Copertina 10

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2013
Durata:36 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. BELLS OF HADES
  2. DEATH RIDES THIS NIGHT
  3. RUN FOR YOUR LIFE
  4. MESMERIZED BY FIRE
  5. TAKE ME OUT OF THIS NIGHTMARE
  6. CRYSTAL SUITE
  7. SACRIFICED
  8. SILENT HOUR / THE CONJUGATION
  9. SATAN

Line up

  • Olof Wikstrand: vocals
  • Tobias Lindkvist: bass
  • Joseph Tho: guitars
  • Jonas Wikstrand: drums

Voto medio utenti

Il mio tessssoro….

Nessuno mi tocchi gli Enforcer, per cortesia, che giungono al terzo album confermandosi l’unica band dell’intero panorama musicale mondiale ad essere in grado di rimanere sempre fedele a un modo di fare metal che, dopo Killers, nessuno è stato più in grado di proporre con così tanta efficacia. Ho già avuto modo di esprimermi sulla band svedese in occasione dei primi due dischi, facendo chiaramente capire a tutti quanti come album del genere rappresentassero per me la summa di tutto ciò che una band metal dovrebbe fare nell’anno del signore 2013: suonare metal.

Sì, avete capito bene, non ho sbagliato a scrivere…una band heavy metal dovrebbe semplicemente suonare heavy metal, caspiterina! È tanto difficile? Non mi pare, eppure in pochi lo fanno. Gli Enforcer sono tra i pochi e, tra l’altro, lo fanno fottutamente bene.

Via la breve intro, questa volta il combo svedese si “limita” a proporre 8 brani. Otto sassate in bocca, senza un attimo di respiro, che giustificano ad ogni nota il mio voto, il prezzo del disco, tutto quello che serve: quanti pezzi così avete sentito negli ultimi 20 anni? E allora, perdinci, abbandonate ogni inibizione e saltate sui tavoli a petto nudo ad inneggiare al dio del metallo sparando Death By Fire a un volume da sordità immediata!

I primi quattro brani basterebbero a cancellare la carriera di decine di band inutili, mentre la strumentale Crystal Suite supera ogni immaginazione per come sviluppa ed esalta il discorso iniziato dai Padri con Gengis Khan. Con le successive Sacrificed ma soprattutto Silent Hour / The Conjugation si comprende come il processo di maturazione tecnica sia ormai giunto a compimento, prima che Satan arrivi a pennellare con un martello di pietra la parola fine su un’opera semplicemente perfetta.

Pur rimanendo assolutamente fedeli a sé stessi sono cresciuti ancora, io li amo sempre di più, alla follia. In confronto agli altri dischi, cui avevo dato un goloso 8,5, saremmo di fronte a un nove. Ma siccome mentre scrivo la recensione siamo a natale, io gli regalo un 10, perché questo disco finisce ora in macchina, nell’mp3, nello stereo. E sicuro come l’oro non esce da qui almeno per tutto l’anno.

Su le corna, crapa in movimento e Enforcer a palla: that’s the way I wanna rock and roll.
Recensione a cura di Alessandro Quero

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 05 feb 2013 alle 12:13

E' stata assorbita dalla Earache.

Inserito il 03 feb 2013 alle 20:51

Mamma mia, ragazzi, come siete legati a sti numeri! E' ovvio che il 10 è un'iperbole, un modo per esaltare il fatto che (io almeno, non certo ho la pretesa che sia una cosa universale) qui dentro chi cerca determinate cose da un disco metal le trova tutte, dalla prima all'ultima. In confronto ai capolavori epocali di cui parla thorondor sicuramente parliamo di album che sono fuori classifica, cui si da un 10 perchè di più il sistema non ce lo consente! :-) Per quanto riguarda il discorso originalità, invece, mi sento di dire due cose. La prima è che gli Enforcer, comunque, pur riprendendo tutti gli elementi citati più volte sono estremamente riconoscibili in tutto quello che hanno pubblicato fino ad oggi. (ed è questo, ossia la personalità, che più colpisce me in quanto recensore che non l'originalità fine a sè stessa....anche perchè in ambito hard/classic non è che ci sia nulla più da inventare!). La seconda è che c'è modo e modo di copiare. Se domani mi mettessi a dipingere la Gioconda, probabilmente verrebbe una schifezza inguardabile. Se la dipingesse un fine pittore, sicuramente l'occhio ne sarebbe appagato, pur senza trovare la genialità inimitabile di Leonardo. Lo stesso discorso è valso l'anno scorso per gli HEAT, per i primi Airbourne e per altre band. Che però assolutamente non sono tante, proprio perchè copiare non basta, ci vuole molto ma molto di più! Cornine alzate a tutti voi! ;-) Completamente d'accordo!

Inserito il 03 feb 2013 alle 20:41

Mamma mia, ragazzi, come siete legati a sti numeri! E' ovvio che il 10 è un'iperbole, un modo per esaltare il fatto che (io almeno, non certo ho la pretesa che sia una cosa universale) qui dentro chi cerca determinate cose da un disco metal le trova tutte, dalla prima all'ultima. In confronto ai capolavori epocali di cui parla thorondor sicuramente parliamo di album che sono fuori classifica, cui si da un 10 perchè di più il sistema non ce lo consente! :-) Per quanto riguarda il discorso originalità, invece, mi sento di dire due cose. La prima è che gli Enforcer, comunque, pur riprendendo tutti gli elementi citati più volte sono estremamente riconoscibili in tutto quello che hanno pubblicato fino ad oggi. (ed è questo, ossia la personalità, che più colpisce me in quanto recensore che non l'originalità fine a sè stessa....anche perchè in ambito hard/classic non è che ci sia nulla più da inventare!). La seconda è che c'è modo e modo di copiare. Se domani mi mettessi a dipingere la Gioconda, probabilmente verrebbe una schifezza inguardabile. Se la dipingesse un fine pittore, sicuramente l'occhio ne sarebbe appagato, pur senza trovare la genialità inimitabile di Leonardo. Lo stesso discorso è valso l'anno scorso per gli HEAT, per i primi Airbourne e per altre band. Che però assolutamente non sono tante, proprio perchè copiare non basta, ci vuole molto ma molto di più! Cornine alzate a tutti voi! ;-)

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