Dopo due EP, i francesi
Necrowretch approdano addirittura alla corte della Century Media che si occupa di dare alle stampe il loro esordio su lunga distanza intitolato
"Putrid Death Sorcery".
Che cosa abbia spinto una etichetta tanto importante a puntare sul duo transalpino resta un mistero: la musica offertaci da questo album è un death metal "putrido", per stessa definizione dei nostri, che guarda al passato di gente come i primissimi
Death o alla scena svedese, senza, tuttavia, dire nulla di particolarmente interessante.
I
Necrowretch suonano sguaiati, aggressivi, violenti e se ne fregano altamente delle mode che li circondano. La loro musica, costantemente votata alla velocità sebbene non disdegni momenti più "calmi", non fa prigionieri, non "ragiona" ed è ignorante fino al midollo.
MA non si farà ricordare.
Una volta che l'ascolto del disco, comunque breve, sarà terminato difficilmente saremo tentati di schiacciare di nuovo il tasto play sul nostro lettore.
Intendiamoci bene però:
"Putrid Death Sorcery" è un bel calcio in bocca, è una bella dosa di violenza suonata con attitudine e buone (o sarebbe meglio dire cattive) intenzioni e certamente saprà garantirvi una mezz'ora abbandonte di scapocciamento frenetico e liberatorio.
Tutto qui.
Per qualcuno sarà poco. Per altri sarà tanto.
Voi da che parte state?
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