Dalla Germania, gli
Stormrider guardano apertamente alla scena Power & Speed Metal statunitense, professando una particolare devozione agli Iced Earth, dai quali sembrano aver mutuato il nome, visto che "Stormrider" era una delle più belle canzoni incluse sul loro secondo album, "Night of the Stormrider".
Ma non sarebbe giusto limitarsi a definire questa formazione, peraltro giunta già al proprio terzo full lenght, come una banale tribute band, anche perchè tra loro e la creatura di Jon Schaffer ci sono non poche differenze, ad esempio gli Stormrider hanno un'indole molto meno
thrashy, propendendo maggiormente verso un più classico US Power, che me li fa accostare a gruppi come Omen, Jag Panzer e Twisted Tower, poi dato che l'ottimo cantante Stefan Hebes ricorda, oltre Matt Barlow, parecchio anche Bruce Dickinson, non si possono evitare facili raffronti con gli Iron Maiden.
Per quando riguarda il concept lirico su cui hanno sviluppato "The Path of Salvation", gli Stormrider si spingono invece un po' meno lontano, pur superando i
patri confini, scegliendo come ispirazione la "Divina Commedia", già proprio l'opera di Dante Alighieri, alla quale si erano rifatti i già citati ed indiscussi
numi tutelari Iced Earth, in occasone di "Dante's Inferno", brano posto a sigillo del loro terzo album, "Burnt Offerings".
Ben poco
teutonici... ma assai bravi!
Well, it's a dirty job but someone's gotta do it
And it's a dirty review but someone's gotta write it ...
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