Nati dalle ceneri dei Disembodied, i Devilinside, già usciti quest’anno con l’ep “Prelude”, arrivano al debutto sulla lunga distanza con questo “Volume One”. La band spazia su territori di hardcore feroce, pieno di sorrow e influenze noise. Il rumore prodotto dalla band è notevole, peccato che sia direzionato male e risulti molto disomogeneo. Tuttavia i difetti citati si trasformano in punti di forza quando diventano il mezzo per arrivare a parti decisamente brutali, piene d’angoscia e nevrastenia.
Basta dare un rapido ascolto a songs come “Dead Wrong”, “Kiss The Cynic” e “Last Dying Wish”, per rendersi conto che quando la band vuole far male sa farlo con ferocia e crudeltà.
Non mancano momenti più tranquilli e melodici, anche vocalmente, come in “Canyons” o “The Outlook”. Comunque l’obiettivo della band è quello di sfibrare l’ascoltatore, usando anche trucchetti sonori campionati, come in “Glass”.
Il risultato è un disco sufficiente, con alti e bassi, che alterna momenti di grande musica ad altri di noia e prolissità, nonostante le 23 songs raramente arrivino ai tre minuti di durata. Si aspettano conferme ed evoluzioni.
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