In passato i
Biosystem55 avevano ottenuto buoni riscontri anche (e non solo) da questi parti, e lo stesso avviene ora in occasione del nuovo EP, "By My Side".
Ed è proprio la titletrack a venirci incontro in apertura del disco, un episodio ammiccante e dal groove vincente e convincente, tra Metalcore e uno Swedish Melodic Death Metal
imbastradito. Nessuna rinuncia all'appeal melodico, sopratutto a livello di refrain, nemmeno con la successiva "Fightin My Ghost" per quanto la formazione emiliana mostri maggiormente i denti, sia a livello di ritmiche sia nel cantato.
A sorpresa è su di un riff sporco e graffiante che prende poi il via "Gasoline", un brano dallo spirito ribelle e scanzonato, più vicino al Rock'n'Roll che ad un sound mutuato da Pantera o Fear Factory.
Dopo soli tre pezzi è già evidente come i Biosystem55 abbiano grandi capacità e buone idee, compositive ed esecutive, che riescono a sfruttare grazie alla naturalezza con cui si propongono e anche ad un'ottima resa sonora.
Altra corsa altro biglietto, e le prime battute di "Beam of Light" potrebbero far pensare ai Red Hot Chili Peppers, con i Biosystem55 che all'interno di questa canzone (forse la più rappresentativa dell'EP) non si negano nulla, andando a spaziare tra generi ed influenze assortite, che danno la possibilità a Giorgio Romagnoli di dimostrarsi cantante valido ed estremamente versatile.
Infine, la conclusiva "Play the Game" arriva puntuale a ricordarci l'aspetto più aggressivo e
virulento del gruppo, che qui pesta ed urla, con qualcosa alla In Flames, mantenendo comunque il livello minimo di melodia all'altezza del ritornello.
Hanno un gran potenziale e l'impressione è che i Biosystem55 sappiano anche sfruttarlo... diamogliene la possibilità.
I am
I hear
I see
I feel
I review
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?