Un bel pestone vecchia maniera il terzo album dei
Necromessiah, trio sardo attivo da una decina d’anni. Sporco thrash ottantiano, orientato verso la scuola tedesca (Kreator, Sodom, Destruction) con qualche influenza death/black che affiora qua e là.
“Returned from hell” e “Bio terror beast” mettono subito in chiaro le cose: violenza, velocità, headbanging. Nessun compromesso ma buona tecnica ed ottima compattezza. In qualche frangente la voce pare quasi sovrastata dalle ritmiche spezzacollo, ma qui non serve certo il bel canto. A livello di testi, siamo ancora fermi sulle tematiche anti-cristiane, un poco stantie a mio parere, ma il genere non concede comunque molte altre soluzioni.
Con la frenetica “Arm your machine gun” entriamo in territorio death’n’roll, mentre lo strumentale slayeriano “Blood boiler” introduce il massacro finale di “Goat’n’roll”, sicuramente uno dei pezzi forti durante i live del gruppo italico.
Un buon lavoro, grezzo e rovinoso, da consigliare agli amanti del thrash più selvaggio e primitivo.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?