Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:1985
Durata:42 min.
Etichetta:Capitol Records

Tracklist

  1. GOD BLESSED VIDEO
  2. MERCY
  3. WILL YOU BE HOME TONIGHT
  4. WIRE AND WOOD
  5. DESERT DIAMOND
  6. STRIPPER
  7. PAINTED LOVER
  8. LIGHTER SHADE OF GREEN (INSTRUMENTAL)
  9. SONS AND LOVERS
  10. SKYFYRE
  11. BREAKING THE HEART OF THE CITY

Line up

  • Graham Bonnet: vocals, backing vocals
  • Steve Vai: guitars, backing vocals
  • Jimmy Waldo: keyboards, backing vocals
  • Gary Shea: bass
  • Jan Uvena: drums, percussion, backing vocals

Voto medio utenti

Gli Alcatrazz si sono formati attorno alle figure di Graham Bonnet, ex Marbles, Rainbow e MSG, Jimmy Waldo e Gary Shea, entrambi ex New England, Jan Uvena, ex Alice Cooper poi nei Signal e il chitarrista prodigio Yngwie Malmsteen e nel 1983 esordirono con l'album No Parole From Rock n Roll, bissato l'anno seguente con Live Sentence dove lo stile irruente di Y. Malmsteen finisce per oscurare gli altri membri della band. Il risultato è stato l'allontanamento del chitarrista, una perdita che poteva risultare compromettente anche sotto il profilo compositivo.

Invece gli Alcatrazz si accasano con la major Capitol e danno alle stampe il loro disco migliore, questo Disturbing The Peace che anche oggi, a conti fatti, risulta infinitamente meno datato del suo predecessore da studio. Questo merito va sicuramente attribuito allo stile di Steve Vai, noto fino ad allora per le sue apparizioni con Frank Zappa. Quando tutto sembrava volgere a favore del l'affermazione su larga scala per gli Alcatrazz, Malmsteen in qualche modo si mise ancora di mezzo, per il semplice fatto che gli Alcatrazz avevano all'epoca lo stesso management di Yngwie che era in continua ascesa, e quindi Bonnett e compagni ricevettero poca attenzione. Si era cercato di risolvere la questione con un procedimento legale, ma nel frattempo Steve Vai incontrò David Lee Roth per il suo disco solista e gli Alcatrazz persero un altro super chitarrista.
Il sostituto è stato Danny Johnson (Axis, Alice Cooper e Rod Stewart) ma l'album Dangerous Game del 1986 si dimostrò deludente e la Capitol licenziò la band e così fu la fine della parabola degli Alcatrazz.

God Blessed Video inaugura il disco (molto profetica per la società di oggi il titolo) ed è subito rock metal stellare ed anthemico con un Vai che macina il primo riff vincente, per poi proseguire con Mercy.
Will You Be Home Tonight è magica con un tocco di classe immenso, swingata, potrebbe essere una risposta al David Lee Roth d'annata. Wire And Wood è conturbante per il solismo acceso di Steve Vai, mentre Bonnett pilota un refrain indimenticabile, semplice e ficcante.
Desert Diamond è epica e solenne, mentre Stripper è infuocata e preannuncia il solismo di Vai imperante in Passion & Warfare. Painted Lover è aggrappata alle radici dell'heavy metal, addirittura di stampo britannico per via del riff, anche se la coralità riporta gli Alcatrazz all'american way.
Lighter Shade Of Green è la "eruption" del disco e Breaking The Heart Of The City ha un suono robotico tipico degli eighties ed attesta che l'album non conosce cedimenti di sorta.
Disturbing The Peace è l'album che ha fatto conoscere Steve Vai alla platea heavy rock e come gioiello deve essere trattato.

Recensione a cura di Fabio Zampolini

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