Copertina 7

Info

Anno di uscita:2014
Durata:45 min.
Etichetta:Napalm Records

Tracklist

  1. INTRO
  2. TWISTED VALUES
  3. JUSTICE BE DONE
  4. WAKE UP AND FIGHT
  5. NASTY INJURY
  6. ENVIOUS
  7. MORBID COURAGE
  8. DEATH
  9. INTO MOSH PIT
  10. DEEP MISERY
  11. VICTIM OF YOURSELF
  12. URANIO EM NOS

Line up

  • Fernanda Lira: vocals, bass
  • Prika Amaral: guitars, backing vocals
  • Pitchu Ferraz: drums

Voto medio utenti

Che ci crediate o no, non ho deciso di farmi affibbiare la recensione delle Nervosa solo perché si tratta di tre truci donzelle (due di loro anche decisamente interessanti…). E né, per lo stesso motivo, ho approcciato al CD con diffidenza, anzi… Incuriosito dalle loro foto promozionali e dalla loro biografia, ho iniziato subito ad analizzare le tracce contenute in “Victim of yourself”, e devo dire di esserne rimasto subito piacevolmente colpito, a maggior ragione visto che si tratta di un esordio (prima di questo album le nostre avevano pubblicato soltanto un demo CD, poi ristampato su vinile…).

La registrazione è bella potente, la tecnica delle tre fanciulle non ha niente da invidiare ai loro colleghi pieni di testosterone, e soprattutto dal punto di vista compositivo tanto di cappello alle Nervosa. Riffing serrato, sezione ritmica terremotante, e la voce di Fernanda Lira a graffiare tutto, un po’ sullo stile del nostro Flegias. E sono proprio i Necrodeath, insieme all’immancabile sacra triade tedesca Sodom/Destruction/Kreator, i punti di riferimento delle nostre che nell’immediato saltano alle orecchie. Come è facile intuire, quindi, niente di nuovo all’orizzonte, ma poco importa, perché da un disco thrash non è necessariamente la fantasia che ci si aspetta.

Quello che conta è che le nostre picchiano duro, che i brani si lasciano ascoltare grazie ad un alto tasso di ruffianeria, e che sia i riff che gli assoli faranno sanguinare le vostre povere orecchie. Brani compatti, corti e diretti, come è giusto che sia, non lasciano superstiti, e mantengono alta la bandiera carioca, che in fatto di thrash ha sempre detto la sua in maniera decisa e impeccabile nella scena metal mondiale (Sepultura, Sarcofago, Vulcano, e i più recenti Violator, giusto per citarne qualcuno…).

Non penso che un thrasher che si rispetti riuscirà a rimanere fermo ascoltando brani come la titletrack, “Justice be done”, la micidiale “Uranio em nos” o “Morbid courage”. Ma in generale è tutto il disco che scorre via in maniera violenta e convincente, regalandoci 45 minuti di sano headbang, facendoci scordare, in più di un’occasione, che stiamo pur sempre ascoltando un debut album, e che quindi, inevitabilmente, i margini di miglioramento ci sono tutti, eccome… Come per esempio cercare di allontanarsi ulteriormente dall’essere troppo ossequiose nei confronti dei grandi del passato, cosa che viene fuori con la maturità e la costanza, e sono sicuro che le nostre ne hanno in abbondanza di entrambe…

Certo, è inevitabile che, perlomeno in fase di promozione, la Napalm Records punti molto sull’aspetto fisico, ma vi assicuro che a differenza di tanti altri gruppi (chi ha detto Butcher Babies??) qui la sostanza c’è eccome, e non vedo perché far loro un torto solo perché si tratta di belle ragazze. Superiamo questi stupidi stereotipi e diamo una chance alle Nervosa, perché se la meritano tutta…

Recensione a cura di Roberto Alfieri
Victim of yourself

Full-lenght released by Nervosa on February 28th,2014.

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