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Mount Salem, di Chicago, si sono formati appena un paio di anni fa, ma hanno già attirato l’attenzione di una label di medio calibro come Metal Blade. Lo hanno fatto grazie a questo “Endless”, ep uscito nella primavera del 2013 ed ora ristampato in versione aggiornata ed estesa.
Lo stile proposto è un pesante heavy rock, oscuro e sabbathiano, ingentilito e ravvivato dalla voce e dall’organo di Emily Koppin, ennesima sirena del doom internazionale. Come dite? Vi vengono in mente nomi come Jex Thoth, Blood Ceremony, Witch Mountain ed altri ancora? Avete perfettamente ragione. Si tratta proprio di quello.
Un quartetto che tritura riff sulfurei (“Lucid”), lenti rituali pagani (“Full moon”), estese mini suite dalle atmosfere dark e arcane (“Hysteria/The end”), con i toni suadenti e salmodianti della leader ad aggiungere il pizzico di mistero e sessualità che inevitabilmente riesce ad esprimere una band di questo tipo.
Da segnalare che il gruppo dell’Illinois ha già accumulato consistente esperienza live, suonando con militanti dell’underground americano come Weedeater, Bongripper, Windhand, Lo-Pan, Mothership, Howl e conpagnia, a testimonianza di una loro acquisita credibilità nell’ambiente.
Nulla che possa sorprenderci (
ormai è quasi impossibile…nda) ma fatto bene, com’è tradizione della scuola Usa.
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