Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2004
Durata:38 min.
Etichetta:Desert Fox
Distribuzione:Brainstorm

Tracklist

  1. CHERRY LADY
  2. SWEET SISTER
  3. THESE VISIONS OF YOU
  4. FATSO BUDA
  5. TELLING LIES
  6. PURA VIDA
  7. RUNAWAY ROBOT
  8. NODS OR FINGER
  9. GUNS OF NAVARRONE
  10. ONE MORE JINGLE

Line up

  • Franzisco: vocals
  • Cavitos: guitar, vocals
  • Crave: lap steel
  • Cecco: bass
  • Paolo: violin
  • Carlo: drums
  • Jaka: drums

Voto medio utenti

Musicisti che si ritrovano in una cascina (Belverde) persa nelle nebbie della pianura Piacentina, per dedicarsi a libere improvvisazioni e jam lisergiche tra pulsioni stoner, ricami folk-acustici ed ipnotismi electro-dance. All’interno della cerchia di amici creazione di una serie infinita di progetti e formazioni incrociate, delle quali i Mr.Man sono soltanto la punta dell’iceberg. Clima di estrema collaborazione e sperimentazione, con intervento di elementi alternativi alla schematizzazione rock, vedi contributi di violini, lap steel, percussionisti, marchingegni elettronici stile robotic-rock o rave-party.
Tutto questo vi ricorda qualcosa?
A me fa venire in mente un posto negli States chiamato Joshua Tree, il ranch delle Desert Sessions, luogo di ritrovo del clan che produce il miglior rock attuale, ambiente pervaso da idee e stimoli musicali straordinari.
Che anche nella bella Italietta sia nato qualcosa di simile?
Il debutto dei Mr.Man cerca di convincerci in senso affermativo. La formazione, con line-up flessibile, nasce nel 2001 nell’ambito della congrega di Belverde per volontà del chitarrista-cantante Riccardo Cavicchia e del bassista Paolo Rebecchi, ai quali man mano si aggiungono gli altri componenti assortiti. Un demo di cinque pezzi nel 2002 ed ora il primo full-lenght per la piccola Desert Fox.
Come ormai si sarà capito siamo nell’area dello stoner evoluto, il richiamo alle cose recenti di Homme, Goss, Lalli, e compagnia risulta piuttosto palese anche se i Piacentini adottano alcune soluzioni autonome ed interessanti, mostrando buona personalità.
Estrema cura verso la forma-canzone, brani concisi e precisamente delineati, nessun escapismo o deragliamento non strettamente necessari pur se si percepisce lo spirito di genuina spontaneità, ottime melodie oblique e buona varietà di schemi, alcuni di matrice fresca ed originale.
Album da assaporare con calma, visto l’impatto non proprio istantaneo. In apertura una coppia di canzoni energiche attraversate da eleganti linee Kyussiane, colgo una vaga analogia con un’altra band nostrana: Acajou. Semplicità ed accessibilità, nulla di clamoroso ma il tiro è svelto e concreto.
“These vision of you” è un episodio nel quale i Mr.Man credono molto, tanto da averlo scelto per la realizzazione di un prossimo video. In effetti è un discreto rock ad ampio respiro di scuola QotSA, melodicamente non banale e ben costruito. Seguono due ottimi esempi della vena folk-etnica del gruppo, compare il violino di Paolo Costanzo (collaboratore di Jannacci) e fa decollare la romantica ballata “Fatso buda”, dal dolce refrein, ripetendosi nell’atmosfera orientaleggiante di “Telling lies”. Tentativi positivi di proporre qualcosa di diverso.
Si rientra nello stoner agrodolce con venature funky in “Pura vida”, bello il finale magnetico, per proseguire con il robotic-rock di “Runaway robot” dove è forte l’influenza di Earthlings? e Fatso Jetson nell’alternare fasi liquide e sferzate nervose e taglienti. Brano godibile.
La linea dei suoni meccanici si estende anche alla successiva “Nods or finger”, mentre la chiusura è affidata ad un denso strumentale dal taglio psichedelico ispirato ad un episodio storico. La decima traccia è soltanto una breve nenia per acustica, voce e violino.
Parlare di Queens of the Stone Age padani mi pare quantomeno eccessivo, ma i Mr.Man hanno prodotto un lavoro più che dignitoso. Qualche debolezza nelle parti vocali ed un po’di leggerezza generale sembrano i difetti maggiori, bilanciati ampiamente dalla varietà compositiva che emerge nel disco e dalla volontà di non essere troppo derivativi.
Serve un’ulteriore sforzo per il salto di qualità, ed allora ci troveremo in casa una formazione di valore importante. Per ora occorre il supporto degli appassionati del settore.

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