Copertina 8,5

Info

Anno di uscita:2014
Durata:43 min.
Etichetta:Scarlet Records

Tracklist

  1. THE NEW AGE
  2. RISEN
  3. DOWNFALL
  4. PARALYSIS
  5. ASHES
  6. FEAR
  7. FALLEN FROM GRACE
  8. THROUGH THE ABYSS
  9. WASTE

Line up

  • Frank Corigliano: vocals
  • Francesco Mattei: guitar
  • Emanuele Casali: keyboards
  • Omar Campitelli: drums
  • Andrea Arcangeli: bass

Voto medio utenti

... e questo va dritto dritto in Top Ten 2014.

Ladies and gents, ho il piacere di presentarvi i Noveria, five-piece romano nelle cui fila militano nomi noti della "New Wave of Italian Power/Prog" (viene una cosa tipo NWOIPP, bellino...), movimento che, inevitabilmente, ruota intorno alla produzione (alla chitarra o nei suoi studios) di Simone Mularoni.

Qui il buon Simo "si limita" a produrre un debut album, "Risen", che è una meravigliosa mazzata nella faccia, in puro stile ultimi Symphony X, ma con un mood se vogliamo ancora più oscuro, tanto da spingere gli stessi Noveria a definire la propria proposta musicale "catastrophic metal". E il nome che vi ho appena fatto non è casuale, giacché i 5 del New Jersey sono la prima e fondamentale ispirazione per Frank Corigliano e soci. Ma, al netto delle forti influenze, quello che ci si trova tra le mani è un album stre-pi-to-so, prodotto da dio e suonato meglio, ché veramente non sai mai se smetterla e tornare a fare le cose che ti danno da vivere, o farci un altro giro.

Dopo l'intro "The New Age" si parte a schiaffo con la potentissima "Risen", e vi bastano quei 4 minuti e 45 per capire cosa vi aspetta dentro questo cd: riff serratissimi, strutture ritmiche speed e tritatutto, la tastiera sempre più protagonista del grande Emanuele Casali (di casa nei DGM, ma con un piede in mille produzioni di recente uscita), e la voce superba e multiforme di Frank, chiaro adepto di sir Russell Allen, ma che riesce sin dall'inizio ad apporre la sua firma personale al sound dei Noveria. Una via l'altra, le composizioni mostrano le incredibili doti tecniche di un combo potente e magniloquente, che sa rubare suggestioni ai Nevermore e mescolarle con aperture melodiche semplicemente irresistibili. Una parola, d'obbligo, per Francesco Mattei: il chitarrista metal moderno PERFETTO. Riffing da capogiro, ed una tecnica solistica che non ha nulla da invidiare ai grandi nomi della scena. Brani come la meravigliosa "Ashes" (my personal best), "Fallen From Grace" (dove il Mularoni ci regala un assolo dei suoi) vi faranno scapocciare convinti, convinti come me che, al momento, la NWOIPP sia un inarrestabile, prolifico, enorme polpo, che speriamo estenda i suoi tentacoli sull'intero mondo metal mondiale.

Pollici totalmente su per i Noveria, raramente ho sentito un debut album così convincente e potente. Mi ci faccio un altro giro, alé.


Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 13 lug 2014 alle 21:01

Perche'? Perche' di si.

Inserito il 02 lug 2014 alle 11:05

Effettivamente la seconda parte forse cala un pochettino d'intensità, ma passaggi a vuoto davvero non ce ne sono..è un calo "naturale", fossero state tutte sul livello della tripletta iniziale sarebbe stato il disco perfetto. "Fallen From Grace" comunque è decisamente la mia preferita assieme a "Downfall". Ah e il buon Corigliano più lo ascolto e più mi ricorda Fabio Privitera, vocalist degli ei furono Bejelit..

Inserito il 02 lug 2014 alle 10:06

Sono d'accordo con Mephys sul fatto che qualche power ballad in più della portata di "fallen from grace" avrebbe giovato all'intero disco concedendo così un attimo di respiro durante l'ascolto anche se, a voler essere sinceri, a parte "fear" non ho riscontrato nessun altra caduta di tono all'interno di questa "goduria per i padiglioni auricolari."

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