Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2014
Durata:non disponibile
Etichetta:Pulverised Records

Tracklist

  1. APOCALYPSE WHORE
  2. BLACK MAGIC FIRE
  3. PENTAGRAM PALMS
  4. BAPHOMET'S REVENGE
  5. FUNERAL PYRE
  6. FACES OF DEATH (HIS SATANIC SHADOW)
  7. THROUGH THE DARKNESS
  8. ANNELIESE
  9. WOLF'S HOUR
  10. ONE AND ONE IS ONE

Line up

  • Erik Sahlström: vocals
  • Urban Skytt: guitar
  • TG: guitar
  • Henrik "Doltz" Nilsson: bass
  • Yasin Hillborg: drums

Voto medio utenti

Gran bella sorpresa questi Crucifyre, band svedese che ignoravo ma che, giunta al suo secondo disco, propone un vincente miscuglio di swedish-death e black metal. Detta così sembra una cosa semplicistica ma Black Magic Fire ha diversi elementi per farsi apprezzare, non ultima l'abilità nel songwriting, arma con cui il gruppo riesce a mettere in fila canzoni abbastanza varie da tenere alto l'interesse per tutta la durata del disco.

Devo dire che l'inizio del lavoro mi ha lasciato un po' spiazzato, con quelle voci femminili dall'appeal gotico che, fortunatamente, vengono spazzate via da una furia death-old style appena si avanza col minutaggio. Si passa poi dalla lunga Funeral Pyre ed il suo corredo oscuro, atmosferico e malvagio, ad una scheggia ignorante come Faces of Death che, nonostante il suo incedere veloce e senza fronzoli, trova il modo di inserire rallentamenti doomy e scendere in un finale sofferente. C'è anche una bella dose di thrash in questo lavoro, un'altra componente che aiuta a renderlo più dinamico, arriviamo anche ad assistere a una fusione Slayer/Darkthrone nella canzone Annalise. Un bel passo avanti per i Crucifyre rispetto ad debutto, questi quattro anni sono evidentemente serviti per migliorarsi, inglobare diverse influenze e scrivere così canzoni più incisive e personali. Anche la produzione (ultimamente vera croce di una marea di dischi) aiuta ad entrare nell'humus nero e violento dell'album; il suono è infatti molto vintage, pieno, diretto, privo di finezze o abbellimenti "sintetici".
Come chicca, abbiamo Hank Shermann (Mercyful Fate) che suona un assolo su One and One is One.

Black Magic Fire è in definitiva un lavoro assai piacevole indicato a tutti i satanassi amanti del suono crudo e violento (ma non fine a se stesso), intriso di un pizzico di megia nera, che si troveranno a sguainare le corna il cielo e, con la faccia più truce possibile, urlare Baphomet's Revenge!
Recensione a cura di Francesco Frank Gozzi

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 01 set 2014 alle 01:37

..gran bel disco..tosto e cazzuto..molto bello il suono della batteria..

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.