Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2014
Durata:50 min.
Etichetta:Revalve Records

Tracklist

  1. INTRO
  2. REBORN TOGETHER
  3. UNA PIACEVOLE SORPRESA
  4. THE SHADES
  5. MY BLACK HOLE (TRILOGY PART I)
  6. FIGLIO DELLA VITA (TRILOGY PART II)
  7. MY WHITE STAR (TRILOGY PART III)
  8. DREAMS BEYOND THE SKY
  9. OLTRE ME
  10. AFTER THE END
  11. OUTRO

Line up

  • Paolo Tittarelli: vocals
  • Luca Lampis: guitars
  • Diego Brocani: bass
  • Stefano Carloni: keyboards
  • Michele Baldi: drums

Voto medio utenti

Non ci si può certo limitare a pensare ai Nefesh come ad una "Una Piacevole Sorpresa" (dal titolo di uno dei brani migliori di questo disco) quanto piuttosto ad una bella conferma, dato che questa formazione anconetana replica al precedente "Shades and Lights" con un nuovo album che non rinnega nulla di quanto proposto in precedenza. Un ibrido di Thrash, Death, Heavy e Progressive Metal, dai risultati non troppo distanti da quelli dagli ultimi Evergrey, che ben si abbina con il titolo scelto per l'occasione: "Contaminations".

Dopo la sognante per quanto interlocutoria intro, il Thrash nervoso di "Reborn Together" mantiene subito fede a quanto sopra, così come poi lo ribadisce la già citata e cangiante "Una Piacevole Sorpresa", che sin dal titolo fa intuire come il cantato in italiano, già approcciato in passato, trovi ora maggiori spazio; e se solitamente promuovo a pieni voti la scelta di fare Metal abbinandogli il cantato in italiano, quando i risultati sono di questo livello lo faccio pure con un pizzico di soddisfazione in più.

L'aver dato vita ad una trilogia nella parte centrale del disco, lascia intravedere l'anima più sperimentale e coraggiosa dei Nefesh, pur contribuendo a qualche momento un po' dispersivo, e permette ai musicisti marchigiani di mettersi in evidenza, cosa che riesce sopratutto al chitarrista Luca Lampis, che sa far male e allo stesso tempo piazzare spunti di vera classe, e credo che la sfaccettata "After the End" - a mio parere la canzone maggiormente rappresentativa dell'intero album - sia anche quella più adatta per dimostrarlo.
Chi non cerca particolari raffinatezze è Paolo Tittarelli che predilige un cantato sporco è aggressivo, anche se poi quando viene messo alla prova dai modi melodici e sofferti di "Figlio della Vita" o da quelli più intensi di "Oltre Me", ne esce a testa alta.

Un disco ambizioso, multisfaccettato e con una propria identità, di cui possono andare fieri tanto i Nefesh quanto coloro che continuano a supportare il Metal Made in Italy.




Listen close what is this, not bird or plane
Could it be the review fucking with your brain
All it takes just one touch over one, two, three
With a flick of a switch turn on... Metal.it
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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