Oh. My. God.
Prendete il più classico degli epic metal, con tanto di concept sull'oscuro signore delle terre di mezzo e un cavaliere che deve salvare il regno. Aggiungete una giovane band svedese che si spara il power/epic più banale, scontato, raffazzonato che riuscite ad immaginare. Aggingete al tutto una voce che oscilla tra un fastidioso e monocorde tono baritonale e delle urla sguaiate in falsetto, condite il tutto con un pò di Manowar, Rhapsody, Ensiferum a ca**o di cane. Fatto? Bene, ladies an gentlemen, benvenuti al debut album degli
Heroes of Vallentor, "
Warriors Path - Part 1"!
Sinceramente, la mia recensione potrebbe essere terminata. In cinquantaquattro minuti e spicci di musica, c'è tutto il repertorio epic/power che riuscite ad immaginare, con una ingenuità ed una superficialità, ma con una sincera voglia di fare che fa quasi male, visto il risultato ottenuto. La batteria romba, le chitarre si sprecano in valanghe di note (e anche qui c'è lo zampino dei Reinxeed, ma questi non ce la fanno proprio a trovarsi un lavoro come tutti gli altri???), ma il risultato, ahinoi, è beeeeen al di sotto di qualsivoglia sufficienza, dalla copertina fatta con paint a tutto il resto.
Magari tra un paio d'anni gli eroi di Vallentor mi smentiranno, tirando fuori un discone della madonna, magari si faranno tradurre questa recensione in svedese e, poco dopo, leggerete di un giornalista musicale trovato decapitato da una grossa spada affilata, ma per il momento i giovani guerrieri è il caso che diano una bella affilata alle armi, ché qui non ci siamo proprio.
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