Forti di precedenti esperienze musicali Lieven De Wolf, Jeroen De Bock e Dimitri Verhoeven un paio di anni fa hanno unito le proprie forze nei
Megasonic, arrivando ora a dare alle stampe il loro primo lavoro "Intense".
Tredici tracce, incluse una breve introduzione e un paio di covers in chiusura del disco, "Down to Mexico" (di Paul Gilbert) e "Does Your Mother Know" (ABBA), che spaziano in lungo e in largo tra le varie proposte musicali che hanno spopolato in campo Hard & Heavy (ma anche no...) negli anni '80.
Ecco perchè non ci si deve stupire di passare da una "Witches Brew" che sa di Extreme, attraverso il Rock contagioso e atletico di "Run for Cover" sino a quella discreta dose di Metal che emerge da "Future Shock" o "Raging Heart".
Tanta varietà non sempre coincide con altrettanta qualità, infatti, episodi come l'insipida ballad "Love Lost Love" (non che poi "Man in the Moon" sia molto meglio) o la teatralità di "Demon's Lust", suonano fin troppo pretestuosi e privi di un'anima propria, tanto da par pensare più a una compilation che a un album d'esordio, con la presenza di ben due covers che non può che accentuare questa sensazione. Ed è proprio questo il limite più grande cui si trova a dover rispondere "Intense".
Se i Megasonic fossero nativi della Svizzera potrei insinuare che hanno cercato di mantenere la loro neutralità e di non scontentare nessuno, arrivano invece dal Belgio e alla resa dei conti, pur senza clamorose cadute di stile, il loro "Intense" non incide e con ogni probabilità non riscuoterà grandi entusiasmi.
Listen close what is this, not bird or plane
Could it be the review fucking with your brain
All it takes just one touch over one, two, three
With a flick of a switch turn on... Metal.it
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