Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2005
Durata:30 min.
Etichetta:Alveran
Distribuzione:Self

Tracklist

  1. SLINGS AND ARROWS
  2. THE CURE
  3. RED, BLACK AND BLUE
  4. SET THE STAGE
  5. RIPPED TO BONE
  6. TIGHTROPE
  7. TRANSISTOR
  8. WAR IS HELL
  9. INTRO
  10. SCENE CELEBRITY
  11. LIGHTNING STRIKES
  12. MORE THAN A METAPHOR

Line up

  • Marshall L.: vocals
  • Danny P.: guitars
  • Javier Z.: guitars
  • Mike P.: bass
  • Donny P.: drums

Voto medio utenti

Qualcuno di voi si ricorda del cult movie "The warriors" (in italiano "I guerrieri della notte"), diretto da Walter Hill nel lontano 1979? Beh, per chi non lo conoscesse dirò che è la storia di una gang newyorkese (il cui nome dà il titola al film) che in una vera e propria "notte da incubo" si trova costretta a fuggire per tutta la città perché inseguita da svariate gang rivali, che la credono colpevole di un omicidio. Le scene di lotte tra bande sono piuttosto numerose, e ovviamente sono accompagnate da una più che degna colonna sonora, ma stavo pensando che se di un film del genere venisse proposto un remake allora "War is hell" potrebbe tranquillamente essere usato come soundtrack, specie per le scene più violente! Non so se questo quintetto californiano ha davvero tratto qualche ispirazione da "I guerrieri della notte", ma di sicuro la musica che ci propone è alquanto pesante e aggressiva, oltre che abbastanza povera di aperture melodiche o di qualsiasi altro elemento che potrebbe attenuarne la potenza. A vederli nella foto promozionale questi cinque tipi sembrano piuttosto tranquilli (i classici americanotti con la faccia da bravi ragazzi...), invece il loro sound di calmo non ha proprio nulla, per non parlare poi delle vocals isteriche di Marshall Lichtenwaldt, il classico singer che ti dà l'idea di essere uno che fa i gargarismi con la candeggina prima di ogni esibizione! Tra l'altro i suoi degni compari ne "supportano" la performance creando sonorità corrosive ed energiche che attingono a piene mani dall'HC più grezzo dei primi anni novanta, ma anche dal moderno metalcore. La band si ispira a nomi storici come Sick Of It All, Inside Out e Cro-Mags, ma ha un'attitudine estremamente al passo con i tempi, e lo dimostra con facilità in ognuno dei dodici brani contenuti nel cd. Come ho già detto le vocals sono forse la cosa più stupefacente di questo lavoro, quella cioè che lo differenzia da tante uscite similari, ma devo aggiungere che i The Warriors mi hanno convinto nel complesso, e non solo grazie a quella particolarità. La mia impressione è che riusciranno a conquistarsi una folta schiera di fans dalle nostre parti, anche perché il genere da loro proposto sta iniziando ad essere apprezzato da una tipologia sempre più vasta di ascoltatori...
Recensione a cura di Angela 'Grendel' Benemei

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