Copertina 8,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2014
Durata:51 min.
Etichetta:My Graveyard Productions

Tracklist

  1. MENZOGNA, IGNORANZA, AMBIZIONE
  2. HIRAM ABIF
  3. SANCTA SANCTORUM
  4. MILITIA TEMPLI
  5. GUERRA SANTA
  6. IL MARCHIO DELL'INFAMIA
  7. FAMA ET CONFESSIO FRATERNITATIS
  8. SUMMI ARCHITECTI GLORIAM
  9. MASSONERIA
  10. ORIENTE ETERNO (K466)
  11. TERRA MIA

Line up

  • Andrea "Kiraya" Magini: guitars
  • Giuseppe "Ciape" Cialone: vocals
  • Piero Arioni: drums
  • Tiziano "Azagtoth" Marcozzi: guitars
  • Daniele "KK" Cerqua: bass

Voto medio utenti

Conosco musicalmente i Rosae Crucis dal lontano 1996, anno in cui uscì il loro secondo demo ‘Fede Potere Vendetta’, una cassettina che mi fulminò alla stregua di San Paolo sulla via di Damasco con il suo epic metal più fiero ed incontaminato e da allora la loro musica mi ha accompagnato negli anni, tra le traversie del cambio di lingua dall’italiano all’inglese per necessità commerciali, nel triste periodo di pausa che sembrava preludere ad un definitivo scioglimento, fino ai tempi recenti della riedizione dei primi due demo, completamente risuonati e ripubblicati in CD.

Tutto questo per giungere oggi alla pubblicazione del nuovissimo ‘Massoneria’ rendendosi conto che, fortunatamente, dopo tutto questo tempo si è ancora in grado di emozionarsi, di vedere la propria pelle sulle braccia accapponarsi mentre un brivido ci pervade la schiena, superando il proprio scetticismo di fronte all’evidenza. Siamo di fronte ad una piccola gemma, un disco meraviglioso fatto di passione, di rabbia e di sentimento, un monumento dell’heavy metal con uso della lingua italiana a dir poco perfetto, trascinante ed emozionante sia nei brani più ariosi e veloci sia in quelli mastodonticamente sulfurei e pesanti, in cui il buon Ciape, autore di una prestazione vocale ed interpretativa clamorosa, pare declamare elegantemente una scomunica con la leggerezza di una poesia.

Incentrato su un tema affascinante quanto complicato, ne ripercorre la storia con incredibile efficacia e coinvolgimento, partendo dalle origini fino ai nostri tempi, dando ancora più profondità e solennità ad un heavy metal che già risulterebbe assolutamente intenso persino se le liriche parlassero di come coltivare le patate.

Una prova magistrale, senza punti deboli, con dei picchi illuminati quale la tripletta ‘Militia Templi’, ‘Guerra Santa’ e ‘Il Marchio dell’Infamia’ e la sorprendente conclusiva ‘Terra Mia’, una sorta di teatrale e drammatica ballad dedicata al nostro Paese che, per una volta dopo tanta negatività, suona come un grido di speranza. ‘Massoneria’ è forse il miglior sigillo di una band meravigliosa, una realtà italica che ha dato alle stampe un disco superlativo di puro heavy metal, che nonostante sia appena uscito suona già come un classico.
Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 11 dic 2014 alle 21:26

Li seguo anch'io dal primo demo. I miei preferiti in terra italica, al pari della Strana Officina. Grande disco di metal da battaglia. Da ascoltare a ripetizione, come i precedenti. Disco italiano dell'anno e Ciape talento assoluto.

Inserito il 11 dic 2014 alle 12:40

adoro i Rosae Crucis, come Graz li seguo dal primo demo, ho naturalmente subito preso il cd, continuo a dire che nel metal cantato in italiano non hanno rivali, secondo me il mood del concept è troppo oscuro e ne riflette la musica, ciò non toglie che sia cmq un capolavoro ma li preferivo + battaglieri.

Inserito il 11 dic 2014 alle 09:47

No vabbè c'ho un infoio che andrei in giro con l'ascia a segare in due gente. Stò disco SPACCA. Qua la gente sta a rompersi le palle con il nuovo Judas e stè minchiate li e poi magari ignora un disco del genere. Madò.....grazie Rosae Crucis!!! CAZZO CHE DISCO!!!!!!!! Gueraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!

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