Copertina 7,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2014
Durata:46 min.
Etichetta:AFM Records
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. BLOODTALE
  2. SATANIC PANIC
  3. IRON THRONE
  4. NIGHTMARES FROM THE GRAVE
  5. STORMBORN
  6. WE RAISE THE DEAD
  7. MADE OF STEEL
  8. BLOOD OF MY BLOOD
  9. WHEN THE KINGDOM WILL FALL
  10. SEVEN HELLS
  11. WHEN ALL LIGHTS FAIL

Line up

  • Tomas Olsson: guitars
  • Fredrik Bergh: keyboards, vocals (additional)
  • Pelle Åkerlind: drums
  • Henrik Olsson: guitars (rhythm)
  • Patrik "Pata" Johansson: vocals
  • Anders Broman: bass

Voto medio utenti

La carriera dei Bloodbound, pur essendo nemmeno decennale, si è sempre dimostrata altalenante, almeno per ciò che riguarda le uscite discografiche. Dopo l'eccellente debutto 'Nosferatu' (2006), che ha un po' rinverdito i fasti dell'heavy/power metal svedese, è arrivato il tiepido 'Book Of The Dead', seguito dal buon 'Tabula Rasa', dall'ancor più apprezzabile 'Unholy Cross' fino a rasentare la sufficienza col penultimo 'In The Name Of Metal'. È ora la volta di 'Stormborn' che, seguendo l'andamento sinusoidale, dovrebbe rialzare la curva di rendimento dei metallers scandinavi. Per fortuna così è, anzi, non solo la china risale, i Bloodbound tornano vicino ai livelli del debut album, creando composizioni nel nome del Metal tradizionale accompagnate da chorus orecchiabili. Lo si avverte già dalla opening track 'Satanic Panic', che viene dopo la classica intro strumentale 'Bloodtale', un pezzo ritmato, dal riffing classico, arricchito da un accattivante ritornello eguidato dal carismatico e in questo caso quasi halfordiano Patrik Johansson. Da sottolineare per questo brano e per i successivi la grande prova degli axeman Tomas e Henrik Olsson, oltre alla martellante e precisa sezione ritmica composta da Pelle Åkerlind e Anders Broman. I Bloodbound non mollano l'osso neppure con la seguente 'Iron Throne', altro pezzo ispirato al metallo tradizionale con un occhio al power, così come 'Nightmares From The Grave', brano dotato di un bel chorus e di pregevoli linee di chitarra. La title-track è un mid-tempo heavy ed epico, 'We Raise The Dead' segue il solco delle precedenti, 'Made Of Steel' rievoca in maniera manowariana la nota autoironia spesso equivocata dei Bloodbound, 'Blood Of My Blood' è un brano power-oriented in pieno stile scandinavo, 'When The Kingdom Will Fail' ritrae un nuovo mid-tempo eroico, 'Seven Hells' torna a picchiare senza sosta, 'When All Lights Fall' chiude degnamente 'Stormborn' all'insegna del power classico. I Bloodbound sono finalmente tornati ai propri livelli, buon divertimento!

Video di "Stormborn"

Recensione a cura di Stefano Giorgianni

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 22 dic 2014 alle 15:53

"I Bloodbound sono finalmente tornati ai propri livelli, buon divertimento!" già...tutto già sentito centinaia di volte, ma mi son proprio divertito...bravi

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