Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2014
Durata:42 min.
Etichetta:Sliptrick Records

Tracklist

  1. REVENGE
  2. NO MORE
  3. ABOUT WORLD
  4. MAD FOR HATE
  5. SOLDIERS OF PAIN
  6. FIRST ANGEL
  7. BIOTECH IS GODZILLA (ORIGINALLY BY SEPULTURA)
  8. SLAUGHTERHOUSE
  9. THIS IS MY LIFE
  10. MY LAND
  11. DEAD MAN WALKING
  12. HATE FOR ALL
  13. V-ANGER

Line up

  • Alex "Domino" Dominizi: vocals
  • Max Maestrelli: guitars
  • Danilo Cordaro: bass
  • Marc Sarina: drums

Voto medio utenti

Gran badilata in faccia questo debutto discografico dei V-Anger, band milanese che si cimenta in un buon mix metallico a base di thrash, hardcore e death, tutta roba proveniente dagli anni '90/inizio 2000 che viene riproposta con passione e competenza.

In Shovel We Trust richiama a più riprese l'operato dei Sepultura del periodo Chaos A.D. ed i Soulfly (anche a causa della somiglianza della voce di Alessandro "Domino" Dominizi con quella di "Cicciopanzo" Cavalera), ma non è il solo accostamento che viene in mente. Hatebreed, Machine Head, Slayer, Fear Factory ed un pizzico di "nu" sono rintracciabili nella loro proposta; in generale è la parte groove e "grossa" del suono a farla da padrone. Senza orpelli o finezze, il quartetto ci sbraita contro quaranta minuti abbondanti di rabbia e sudore, pezzi per la maggior parte brevi (c'è pure una bella cover di Biotech is Godzilla), che hanno il solo scopo di farci muovere la testa e sfogare un po' di frustrazioni quotidiane.
Ci riescono in pieno.
Senza perdersi in noiosi assoli o tecnicismi assortiti, roteano in aria riff corposi, bassi potenti e pesanti colpi di batteria che, uniti a contro-cori hardcore-style fanno alzare il pugno al cielo e coinvolgono l'ascoltatore in un immaginario moshpit tra i muri della propria stanza o sul sedile dell'auto (dipende dove vi trovate). I Nostri sono consci di non essere originali ed invece di "perdere tempo" nel cercare di cambiare qualche virgola alla loro "classica" proposta, si concentrano sulle composizioni e sulla loro prestazione, uscendosene con un disco che è assai meglio degli ultimi obbrobri standardizzati e "senza nerbo" delle band citate sopra.
Probabilmente i V-Anger danno il loro meglio sulle assi di un palco (qui il sito con le date) ma pure su disco non scherzano per nulla.

Recensione a cura di Francesco Frank Gozzi

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 27 gen 2015 alle 20:54

Anche per me gnoppi :) Una volta vista la copertina ed il nome, l'attacco è venuto da sé :D

Inserito il 27 gen 2015 alle 18:52

V-anger suona un po' come vanga - da qui il titolo?

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