Avete presente i Bionicle? Si? Bene. No? Ve la faccio breve: i Bionicle sono una collezione di Lego che tratta personaggi di fantasia ambientati in un universo parallelo, fonte d'ispirazione per alcuni videogiochi e addirittura per una manciata di film d'animazione.
Perchè vi dico questo? Beh semplicemente perchè i
Cryoshell, danesi come la famosa azienda di mattoncini colorati, dall'anno della loro nascita (2006) hanno scritto canzoni esclusivamente per le pubblicità e per i suddetti film e videogiochi. Buffo, vero? Poi i Bionicle smettono di essere prodotti dalla Lego e i Cryoshell decidono di incidere un album vero e proprio, omonimo, che viene riproposto nel 2014 dalla loro nuova etichetta, la norvegese The Leaders.
Abbiamo così l'occasione di trattare questo "
Cryoshell", omonimo appunto debutto della band danese, da più parti etichettata come ispirata a band quali Evanescence e Linkin Park.
Fatto salvo che qualcuno dovrà spiegarmi cosa c'azzeccano gli Evanescence con i Linkin Park, queste somiglianze io davvero non ce le ho trovate. Ok forse qualcosina con gli Evanescence per via della voce femminile, molto più simile peraltro a quella della nostra Cristina Scabbia, ma poco altro.
Piuttosto, parlando di Scabbia, le coordinate musicali dei Cryoshell si muovono su territori affini ai Lacuna Coil di "Comalies", un rock alternativo spruzzato di dark.
Copie carbone no, ma i richiami alla band italiana sono davvero pressanti: "
Closer to the Truth" su tutte, ma anche l'opener "
Creeping in My Soul", hanno fortissime tinte tricolori. Non che sia un male, chiariamoci, anche perchè i danesi hanno senza dubbio delle qualità, però un minimo di originalità in più non avrebbe guastato.
Per dovere di cronaca, su questa reissue sono presenti anche due bonus track cantante da Tine Midtgaard, sostituta temporanea della bravissima
Christine Lorentzen e semifinalista di X-Factor Denmark 2010. Niente da togliere alla pur ottima Tine, ma Christine è tutta un'altra cosa e il fatto che sia tornata tra i ranghi dei danesi è senza dubbio notizia positiva.
I
Cryoshell hanno talento, sono poco originali ma il loro "
Cryoshell" è indubbiamente un album che si lascia ascoltare piacevolmente. Qualche ritocco qua e la al loro sound è quantomeno d'obbligo per evitare di essere sempre "il clone di", ma la strada intrapresa è quella giusta. E poi oh, hanno iniziato coi Lego..
Quoth the Raven, Nevermore..
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