Copertina SV

Info

Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2018
Durata:15 min.
Etichetta:Spiritside Productions

Tracklist

  1. STAND IN AWE
  2. THE VERY HOURS
  3. LONG I'VE GONE (ALTERNATE VERSION)
  4. THE VELVET CELL (GRAVENHURST COVER)

Line up

  • Dániel: guitars, drums, vocals
  • S: bass, vocals

Voto medio utenti

Siccome solo gli stolti non cambiano mai opinione, non mi straccio certo le vesti quando una band compie all'interno della propria carriera svariate deviazioni rispetto alla direzione intrapresa agli esordi.
Certo, se devo esprimere un'opinione, preferisco i gruppi che fanno della coerenza la propria pietra angolare ma -purchè la proposta musicale resti di qualità- non sono chiuso alle evoluzioni stilistiche.
Al netto di queste considerazioni mi risulta comunque ostico comprendere il nuovo corso del giovane duo magiaro Svoid.

Nati nel 2009 per volontà di "S" (da cui il nome del combo) a cui ben preso si unisce Dàniel, nei primi due dischi della carriera "To Never Return" e "Storming Voices of Inner Devotion" propongono un black metal a forti tinte occulto-sataniche (“Oh, Nameless One! We may rise up from the ashes of Doom!” o “Hear the enormous death bell opening the gates to the other side” o ancora “Lord of Eternal Conquest, call on the seventh star; I invoke Baal!” alcune delle liriche presenti al loro interno) salvo fare una repentina inversione ad U almeno a giudicare dalle 4 tracce del nuovo EP "Spiral Dance".

Il black degli esordi è completamente sparito (non "ne è rimasto poco" no no...sparito del tutto!!!) per lasciare spazio a sonorità dark/gotiche debitrici ai The Cure o più recentemente agli End of Green.
Che cosa abbia provocato tale cambiamento non è dato saperlo, ma si tratta di un cambiamento profondo a tal punto che in "Spiral Dance" vi è persino quella che gli Svoid chiamano "alternate version" di un brano ("Long I've gone") presente con ben altro piglio nel secondo full length "Storming Voices....".
Forse la nera fiamma ha smesso di ardere in S e Dàniel o forse il suo sinistro fascino non ha più potere su di loro, resta il fatto che i nuovi brani sono decisamente più radio oriented e di immediata comprensione con le loro melodie che li accomunano all'alternative rock più che al metal e le loro parti vocali completamente pulite e dal mood ruffiano e piacione.

L'evoluzione non sempre porta frutti migliori o meglio, nel caso degli Svoid se ci sono io non sono la persona adatta per coglierli, tanta è la distanza tra i miei gusti personali e la loro "nuova" proposta.

Svoid - "Long I've gone"

da

a

Evoluzione. Così è, se vi pare.
Recensione a cura di Alessandro Zaina

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.