Questa melodic doom band di New York è in circolazione da diverso tempo, anche se non ha mai superato la fama da circuito locale. Il presente lavoro racchiude i due Ep “Introspective” (2012) e “Along came life” (2010), usciti soltanto in forma digitale ed ora disponibili su supporto fisico.
Lo stile dei
Grey Skies Fallen non è mutato nel tempo, malgrado una serie impressionante di cambi di formazione: doom melodico-progressivo di matrice scandinava, con qualche incursione nel death-doom. La voce alterna parti pulite a passaggi in screaming astioso, mentre le strutture musicali sono piuttosto articolate e tecniche. La somma di tutto ciò è rappresentata dalla mini-suite “Introspective”, oltre venti minuti. Metal, doom, prog, s’intrecciano nei vari risvolti del brano, che comprende sferzate multi-heavy, passaggi riflessivi e contributi delle tastiere.
Gli americani sono anche capaci di momenti più ariosi e lirici, come testimonia la riflessiva “The grand scheme of things”, che accentuano le loro venature di rock progressivo maggiormente presenti nella produzione più datata.
Un gruppo valido, dai contorni maturi e ben delineati, pur se resta difficile farsi largo nel panorama inflazionato di oggi.
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