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Interessante soprattutto per il recupero di sonorità death metal assenti nel sound della band da oltre 20 anni. Alcuni pezzi sono buoni, uno davvero ottimo ("beneath broken earth") altri meno ispirati e un po sottotono. Stilisticamente molto vario, in un paio di episodi un po disomogeneo, ma nel complesso è un album che a distanza di due anni riascolto spesso con piacere, dettaglio tutt'altro che scontato. Poi sul fatto che i due precedenti siano più riusciti posso concordare.