Rieccoli queii greci pazzoidi e schizzati degli
Exarsis che due anni fa col loro secondo album "
The Brutal State" entrarono di prepotenza nel mio stereo con il loro thrash old school no compromise, anche grazie allo sgraziatissimo ma efficace cantato di tale
Alex, chiamatelo Spongebob, chiamatelo Topolino ma questo scream, deo gratias, ci sta benissimo col thrash a tutta velocità degli Exarsis, una sorta di
Sean Killian ipervitaminizzato mischiato a
Ron Rineheart, alla faccia di tutti quelli che ci piazzano un simil growl che non c'incastra assolutamente nulla.
Ora, secondo la biografia il cantante sarebbe cambiato e l'attuale
Nick J. Tragakis non sarebbe lo stesso - tale Alex - del disco precedente...a diretto confronto direi o che c'è un errore o che hanno preso un tipo che canta (urla...) spiccicato a quello prima, perchè la differenza davvero non si sente. Meglio così quindi, e lasciamoci tormentare dalle sfuriate thrash dei nostri, che sin dall'iniziale "
Arrivals" mettono subito in chiaro che, per il momento, la loro direzione musicale non si è spostata di una virgola.
Thrash till death, basato su velocità mediamente molto alta con dei break rallentati qua e là di grande efficacia, specie sul collo degli headbangers ancora in attività, dato che il mio a causa della cervicale è ormai KO.
Brani come "
Abnormal Generation" sono dei classici del thrash anni '80 e quando sono proposti e suonati bene da una band che riesce a trasmettere il proprio entusiasmo e che pare assai genuina, beh è impossibile resistere a questa ondata revival.
velocità a mille, aggressione sonora, chorus rabbiosi e fomentanti, riffs di sicura presa ed efficacia, ottimi cambi di tempo e break che sono un incoraggiamento al pogo ed allo scapocciamento più selvaggio
Se tutto questo non vi spaventa ma anzi vi fomenta, non lasciatevi sfuggire "
The Human Project" e gli
Exarsis, bravi e potenti, deliziosamente retrò ed energici come lo eravate voi a 20 anni.
Un disco thrash vecchio stile da ascoltare tutto d'un fiato, da farsi staccare il collo, da ascoltare col giubbotto jeans scolorito pieno di toppe, gli elasticizzati e le Reebok Pump ai piedi.
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