Copertina 5

Info

Anno di uscita:2015
Durata:39 min.
Etichetta:Ferrum Records

Tracklist

  1. FILTH
  2. DELIRIUM
  3. CURSE OF FLESH
  4. SELF-DESTRUCTION
  5. OBLITERATION
  6. LUSTRATION
  7. SALVATION IN DEATH
  8. I'M GOD

Line up

  • Alexander Baev: vocals
  • Anton Vorozhtsov: guitars
  • Alexey Pasko: guitars
  • Alexander Sitalo: bass
  • Oleg Talanov: drums

Voto medio utenti

Gli ucraini Hell:On quest'anno toccano il loro decimo anno di attività, celebrato qualche mese fa dalla raccolta "Decade of Hell", cui ora fanno seguire il loro quinto studio album, intitolandolo "Once upon a Chaos..."
Già, e il caos c'è stato davvero, dato che nell'occasione dal disordine sono scaturiti una manciata di brani monolitici e asfittici, ma nel loro complesso piuttosto innocui, in alcuni casi al limite del fastidioso, come nel caso di "Curse of Flesh" o "Obliteration".
I riferimenti sono sempre gli stessi, Slayer, Kreator, Exodus o Sepultura, analoga anche la maniera in cui li affrontano, andando a incrementare i ritmi e sconfinando ancor più che in passato nel Death Metal (dalle parti di Vader e Morbid Angel), con lo screaming frenetico e prossimo al parossismo di Olexandr Bayev in primo piano. Si fanno scoprire alla ricerca di qualcosa di diverso in occasione della conclusiva "I'm God", dove la prendono davvero alla larga, distendendosi su meditate atmosfere orientaleggianti prima di tornare alla normalità. Tra una mazzata e l'altra, gli Hell:On un po’ a sorpresa, non si fanno mancare l'impiego di strumenti atipici come il sitar, lo scacciapensieri o lo shehnai (una via di mezzo tra il flauto e l'oboe), soluzioni che, tuttavia, appaiono un po' pretestuose.

Devo ammettere di essere piuttosto deluso da questa uscita, dato che sul precedente "Hunt" qualche motivo di interesse lo avevo pure intravisto, e non può essere certo la presenza di Andreas Kisser (chitarrista dei Sepultura) su "Salvation in Death" a farmi cambiare idea, e nemmeno andare a riascoltare "Self-Destruction", l'unica canzone a salvarsi dalla mediocrità.




You want it all, but you can't read it
It's in your face, but you can't read it
What is it? It's it
What is it? ... it's the review
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.