Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2015
Durata:12 min.
Etichetta:Sliptrick Records

Tracklist

  1. BECAUSE I’M SAD
  2. NEXT SUMMER
  3. IADIOS TALOSSA! (TUTUTU)

Line up

  • Nicola Briganti: vocals, guitars
  • Carlo Alberto Morini: guitars, backing vocals
  • Michelangelo Naldini: drums
  • Simone Benati: bass

Voto medio utenti

Nutrivo grande curiosità per questi Celeb Car Crash, il cui debutto “Ambush!”, devo ammettere, mi era (seppur incensato sulle nostre pagine dall'inossidabile Ermo!) colpevolmente sfuggito.
Il ricco curriculum dei nostri (Klogr, Waiting for Titor, Convergence, Octave, Opposite Sides e soprattutto, per quanto riguarda il sottoscritto, grazie a passate “dirette frequentazioni”, Lena's Baedream e Violet Gibson), assieme ad una serie piuttosto rilevante di gratificazioni professionali (i concerti al fianco di Gotthard, Coheed and Cambria e Lacuna Coil, la vittoria del prestigioso concorso “Red Bull Tourbus Chiavi In Mano 2014”, …) alimentavano l’interesse di questo musicofilo sempre alla ricerca di formazioni italiche capaci di sostenere con talento e carisma l’egemonia straniera nel convulso panorama del rock alternativo.
Ebbene, anche se, ovviamente, dodici minuti di test non possono rappresentare una certificazione inoppugnabile, sono molto fiducioso nelle possibilità di affermazione su “vasta scala” della valente band nostrana.
Bastano tre brani, infatti, per costatare il carattere “internazionale” del gruppo, la sua disinvoltura e sicurezza nel mescolare appeal “commerciale” e una notevole forza espressiva, collocandosi con determinazione in un contesto sonoro fatto di post-grunge, hard-rock e (bagliori) pop-punk, dosati con intelligenza e misura.
In “¡Mucha Lucha!” i Celeb Car Crash riescono a lasciar trasparire pure una certa versatilità artistica, una dote assolutamente non trascurabile che consente loro di piazzare subito un colpo “a effetto immediato” come “Because I’m sad”, una sorta di fusione tra Wheatus e 3 Doors Down, per poi passare con innata agilità alle sonorità maggiormente hard di “Next summer” (con un pizzico di The Darkness, nell’impasto) e approdare con la medesima scioltezza a “iAdios Talossa! (tututu)”, in cui Puddle Of Mudd, Silverchair e STP vengono rivitalizzati con buongusto e discreta personalità.
Non rimane che attendere l’imminente nuovo full-length (ma recupererò anche il debutto, statene certi …) per confermare le buone impressioni elargite da questo gradevolissimo dischetto … allora guys, a che punto siamo con la realizzazione di “People are the best show”?
Recensione a cura di Marco Aimasso

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