Appena sentito il primo pezzo “
Veterans Of The Apocalypse” ho gridato al miracolo! Mi sono detto, questo album dei
Thunderstone ( che esce a ben 6 anni di distanza dal precedente “Dirt Metal” ) , deve essere un CAPOLAVORO. Dopo aver attentamente ascoltato tutti ì 9 brani che compongono questo “
Apocalypse Again”, il giudizio rimane ottimo. Ladies and Gentlemen, mettetevi comodi, allacciate le cinture, chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare nel magico mondo che i
Thunderstone hanno creato per deliziare le vostre orecchie, fatto di grandissime melodie, orchestrazioni sublimi, arrangiamenti di classe. Qui non siamo di fronte ad una semplice band di power-metal, qui abbiamo un super gruppo (passatemi il termine) che ha saputo miscelare sapientemente power, prog, symphonic, creando una commistione fra sonorità metal con elementi melodici ed orchestrali mutuati dalla musica classica, senza perder un’oncia della potenza tipica del genere. Complice forse il non elevato numero di pezzi, il lavoro scorre via che è un piacere e tiene sempre alto l’interesse dell’ascoltatore; è davvero difficile trovare punti deboli in questo lavoro che inizia con la già citata “
Veterans Of The Apocalypse”, brano che meglio non poteva aprire il full length, grande melodia, riff serrato, doppia cassa a manetta, refrain fenomenale e cori sul finale da brividi, e che prosegue con una serie di veri e propri highlights nei quali si mescolano velocità, sezione ritmica martellante e precisa, assoli di chitarra fulminanti che spesso rincorrono le parti di tastiera ( sempre presenti ma mai invasive ) e una voce chiara e potente dell’ottimo
Pasi Rantanen. Si passa dalla catchy ”
The Path”, primo singolo estratto, ai mid tempo sostenuti di “
Fire And Ice” , “
Through The Pain” dal chorus eccezionale a “
Walk Away Free” e “
Barren Land” con un inizio in cui chitarre e tastiere vanno di pari passo, alla piu’ marcatamente hard-rock “
Higher”, che ricorda un po’ i Deep Purple piu’ classicheggianti, alla velocissima “
Wounds”. Capacità esecutive straordinarie ed una creatività non comune in sede di scrittura, unite ad una produzione pressochè perfetta, candidano sicuramente questo “
Apocalypse Again” ad essere una delle migliori uscite in ambito power di questo 2016, un must per gli amanti del genere