Devo ammettere di aver sempre nutrito una spiccata simpatia per gli
Onslaught. Forse perché snobbati da molti, soprattutto nei primi anni della loro carriera, forse perché avendoli conosciuti personalmente ne ho potuto apprezzare la semplicità e la genuinità, forse perché ritengo sia
“Power from Hell” che
“The force” due capolavori immensi che hanno segnato in maniera indelebile la mia adolescenza, fatto sta che sono contento abbiano trovato una nuova giovinezza dopo la reunion del 2004 che ha portato, nel 2007, alla pubblicazione della bomba
“Killing peace”.
La band inglese non è nuova alla pubblicazione di live album, quindi non è una sorpresa veder arrivare sugli scaffali questo nuovo
"Live at the Slaughterhouse", registrato tra Bristol e Londra durante la tournée di supporto a
"VI", stampato solo tre anni fa. L’album viene pubblicato in una sontuosa edizione contenente due DVD e un CD audio, ma come troppo spesso accade negli ultimi anni, la nostra copia promozionale prevede soltanto quest’ultimo, di sicuro la cosa meno appetibile e interessante di tutto il lotto. Non posso darvi, quindi, indicazioni riguardo la qualità audio e video dei DVD, e devo purtroppo limitarmi a tessere le lodi dell’audio, che cattura alla perfezione la potenza sprigionata dai nostri in sede live.
Chi ha avuto modo di assistere ad un loro show dal vivo sa benissimo quanto letali siano i nostri cinque ragazzotti. Energia ed adrenalina allo stato puro, e quel filo invisibile che li unisce fin dalle prime note col pubblico pogante. La scaletta è perfettamente bilanciata tra i nuovi brani e i vecchi classici, e quasi non si riesce a percepire la differenza di età che hanno i vari pezzi, questo a riprova che le ultime pubblicazioni della band non sono affatto male se reggono il confronto con i grandi brani del passato.
Il gruppo è in forma smagliante,
Sy Keeler non stecca una nota, e gli altri non sono da meno, seviziando le nostre orecchie con un muro sonoro veramente micidiale. L’apoteosi dell’esibizione si ha ovviamente verso la fine, quando una dietro l’altra vengono sciorinate
“Fight with the beast”,
“Metal forces”,
“Onslaught (power from Hell)” e
“Thermonuclear devastation”. Per la serie: se qualcuno di voi pensava di potersela scampare, ci pensiamo noi a demolirvi definitivamente! Una bellissima lezione di thrash da parte della band di Bristol, che è decisamente ben lontana dal dover appendere gli strumenti al fatidico chiodo.
Per dovere di cronaca, segnalo che nei due fantomatici DVD potete trovare sia la versione video del live in questione, sia, nel secondo dischetto, un documentario di circa 20 minuti e il video clip di
“66 fuckin 6”.
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