I fiandresi calcano scene e retoriche da lustri.
Deliziano alcune profonde lentezze e una cover nè iperbolica nè funanbolica dei "compianti artisti" di Lateralus dovrebbe impreziosire questo A-Live.
Provano e a tratti riescono a rendere complesso un linguaggio, semplice e asciutto, relegandolo a pregne carriere. A mitezze ardite.
Alive poggia su lamenti delicati appesantiti da timpani poco elastici.
Quel che ben suona è aldiqua dell'editing, appena oltre le spie, perchè odora di nativo, di tubolare, di onomatopeico.
Carezze lievi sono le presunte letture vocalizzate (Sofie Verdoodt) e le circostanze in lingua nordica.
Altro Ok é la trama intrecciata alle acustiche, come un midollo all'atlante.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?