Copertina SV

Info

Anno di uscita:2016
Durata:108 min.
Etichetta:InsideOut Music

Tracklist

  1. DAY ONE: VIGIL
  2. DAY TWO: ISOLATION
  3. DAY THREE: PAIN
  4. DAY FOUR: MYSTERY
  5. DAY FIVE: VOICES
  6. REPRISE PAIN 1
  7. DAY SIX: CHILDHOOD
  8. DAY SEVEN: HOPE
  9. DAY EIGHT: SCHOOL
  10. REPRISE CHILDHOOD
  11. DAY NINE: PLAYGROUND
  12. DAY TEN: MEMORIES
  13. REPRISE PAIN 2
  14. DAY ELEVEN: LOVE
  15. DAY TWELVE: TRAUMA
  16. DAY THIRTEEN: SIGN
  17. DAY FOURTEEN: PRIDE
  18. REPRISE VIGIL
  19. DAY FIFTEEN: BETRAYAL
  20. REPRISE SCHOOL
  21. DAY SIXTEEN: LOSER
  22. DAY SEVENTEEN: ACCIDENT?
  23. REPRISE PAIN 3
  24. DAY EIGHTEEN: REALIZATION
  25. REPRISE TRAUMA
  26. DAY NINETEEN: DISCLOSURE
  27. DAY TWENTY: CONFRONTATION
  28. DREAM SEQUENCER SYSTEM OFFLINE

Line up

  • James LaBrie as Me: vocals
  • Marcela Bovio as Wife: vocals
  • Irene Jansen as Passion: vocals
  • Magnus Ekwall as Pride: vocals
  • Heather Findlay as Love: vocals
  • Devon Graves as Agony: vocals
  • Eric Clayton as Reason: vocals
  • Jermain "Wudstik" van der Bogt as Best Friend: vocals
  • Anneke van Giersbergen as Fear: vocals
  • Mike Mills as Rage and Father: vocals
  • Anita van der Hoeven as Mom: vocals
  • Peter Moltmaker as Doctor: vocals
  • Nienke Verboom as Nurse: vocals
  • Katinka van der Harst as Nurse: vocals
  • Arjen Anthony Lucassen as Forever of the Stars: vocals
  • Epic Rock Choir: backing vocals
  • Joost van den Broek: musical director
  • Ed Warby: drums
  • Jeroen Goossens: flutes and woodwinds
  • Marcel Coenen: guitar
  • Freek Gielen: guitar
  • Johan van Stratum: bass
  • Erik van Ittersum: keyboards
  • Ruben Wijga: keyboards
  • Ben Mathot: violin
  • Maaike Peterse: cello

Voto medio utenti

Vi ricordate “Inside Out”? Massì dai, quel lungometraggio della Disney con le emozioni che “prendono vita” nella mente di Riley, la bambina protagonista dell’intreccio. Là c’erano Gioia, Disgusto, Rabbia, Paura e Tristezza se non ricordo male (Wikipedia conferma, ndr) che, tra mille peripezie, accompagnavano l’undicenne del Minnesota durante il suo trasloco verso San Francisco. La domanda è: ma Pete Docter (ideatore del sopraccitato film d’animazione) avrà mai ascoltato “The Human Equation”?

L’ho presa larga, è vero, ma la tentazione di scomodare il colosso americano della produzione cinematografica per introdurre quel gioiello inestimabile intitolato “The Human Equation”, rock opera del 2004 incentrata sulle vicende di un uomo in coma in preda alle sue emozioni in seguito a un misterioso incidente automobilistico, era troppo forte.

Arjen Lucassen, probabilmente l’inventore dei progetti a cast “titanico” che tanto bene hanno fatto al mercato negli ultimi anni (e un po’ meno alla musica, in alcuni frangenti, ma questa è un’altra storia), era allora ai suoi massimi compositivi e aveva dato vita a qualcosa di unico, vibrante, destinato a durare nel tempo. Proprio per questo fui inizialmente sorpreso (e spaventato) all’idea di una resa live dell’intero concept per alcune date al Nieuwe Luxor Theater di Rotterdam nel settembre del 2015.

Cos’avrà convinto "l’olandese volante", sempre molto esigente e meticoloso, a dare il via libera a questa iniziativa? In ordine: il cast praticamente al completo (abbiamo perso, tra gli altri, Mike Baker, pace all’anima sua, e Mikael Akerfeldt ma abbiamo guadagnato Anneke van Giersbergen, che se non vale per entrambi poco ci manca); una "external theater production company" professionale di prim’ordine con tanto di scenografie e costumi; un considerevole ensemble di musicisti (di poco inferiore al numero di abitanti del Liechtenstein) guidati dal fido Joost van den Broek; un coro “ad hoc” di 19 elementi per enfatizzare ulteriormente la dimensione teatrale del progetto. Facciamo che basta? Facciamo che sì...

Avendo ricevuto dalla InsideOut solo l'audio del live mi limiterò a commentare quello. La resa complessiva è davvero buona (ho qualche perplessità solo sulla voce di LaBrie, non per l'intonazione o simili ma proprio per "come suona", fateci caso e ditemi se l'impressione è solo mia) e molto fedele all'originale (dove questo non avviene è per un motivo intelligente, come nel caso dell'assolo di Hammond originariamente suonato dall'inimitabile Ken Hensley in "Loser" qui diventato un duello chitarra/synth). Tra le altre cose che mi hanno colpito positivamente segnalo alcune "reprise" arrangiate sapientemente che, anche se allungano un tantinello la scaletta, ben svolgono il loro ruolo melodrammatico, così come efficaci risultato gli interventi dell'"Epic Rock Choir" di cui sopra. Curiosa la resa di "Hope" (nota anche come "Come Back To Me"), qui suonata a velocità supersonica (almeno alle mie orecchie) e la prestazione di Mills nella già citata "Loser" (mi spiace, ma Baker era un'altra cosa).

Che dire? Se avete cliccato su questo link è perché probabilmente "The Human Equation" già lo conoscete e lo avete consumato come il sottoscritto. Personalmente non vedo l'ora di vedere il DVD/Blu-Ray completo di "The Theater Equation", non so voi...

Recensione a cura di Gabriele Marangoni

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 20 giu 2016 alle 08:22

grazie Sammy per la precisazione su LaBrie, stavo per prenotare un test dell'udito :D attendo pure io il blu-ray...

Inserito il 18 giu 2016 alle 18:29

Ok... ci siamo! Mi sono ascoltato il doppio CD e mi sono visto 2 volte il DVD. Che dire? Eccelsi... un lavoro davvero coi contro...fiocchi. Non deve essere stato facile mettere insieme tanti talenti e farli lavorare all'unisono in questo modo. Mi sono gustato tutto, dall'inizio alla fine, con diversi momenti di pelle d'oca. Unica pecca, come diceva Gabriele Marangoni, è la voce di LaBrie (e su CD si sente ancora di più!) molto effettata, carica (mi è sembrato) di alti e bassi e compressione. Mentre l voce di tutti gli altri suona naturalissima, la sua sembra una voce presa da un film anni 80. Effettivamente non si riesce a spiegare troppo bene (almeno io) comunque è plasticosa rispetto alle altre naturalissime e pulite. Ciò non toglie che l'opera sia veramente ottima e regali grandi emozioni. Se rifacessero una cosa così in qualche teatro a una distanza ragionevole, non sarebbe da perdere per nessun motivo

Inserito il 16 giu 2016 alle 20:50

Già acquistato dall'onnipresente 'sorriso a freccia' e domani arriva. Proprio oggi mi chiedevo. "Ci saranno i sottotitoli in italiano?". Grazie per avermi risposto :) Purtroppo noi italiani siamo spesso un po' snobbati ( e ti credo... va che 'classe' POlitiCA che abbiamo e quanto amore dimostriamo per la nostra nazione... -_-') quindi me lo seguirò in inglese ma quest'opera meritava di essere in casa mia in versione rigorosamente CD+DVD (blu-ray non sarebbe stato male ma non sono ancora attrezzato). Ottima la recensione che dice poco o niente alla fin fine e nemmeno da un voto e credo che, per un'opera così ambiziosa e particolare, sia anche giusto. Ci sarà chi la odierà e chi la amerà all'inverosimile. In realtà, dagli estratti che ho visto in giro per la rete, la cosa mi gasa tantissimo. 'The Human Equation' è un grande album e questa trasposizione teatrale gli da uno spessore artistico notevole. E poi vogliamo mettere tutti gli spintoni che si prende LaBrie sul palco? Eddai! Nella lotta amore/odio per i DT (amore per i primi album fino a SFAM e odio, magari non così acceso, poi), a chi non piacerebbe dare 2 cartoni in faccia a LaBrie per poi impomatarlo e bendarlo con cura augurandogli una pronta guarigione? A parte gli scherzi, un'opera eccezionale che non può mancare in casa di chi ama la musica in generale e il prog di Lucassen in particolare

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