Vengono da Cervia, hanno solo 3 anni di attività alle spalle con un demo del 2014 ma suonano come veterani. Questi Them Bulls dimostrano di padroneggiare egregiamente lo stoner – rock, quello piu’ “patinato” alla Queen Of The Stone Age, e ci propongono 10 canzoni che potrebbero tranquillamente essere state scritte dalla band di Josh Homme. Se volete 40 minuti di rock’n’roll senza tanti fronzoli, diretto, con chitarre pastose e valvolari, sezione ritmica pulsante ed una voce perfetta per il genere, questo debut album fa al vostro caso. I brani si susseguono senza tregua, riuscendo a racchiudere momenti di pura energia ( “Pot Gun”, “Too Much Hot”, "As Fangs In Store") con episodi piu’ sognanti (“Just Another Please”, “Through The Sun” quest'ultima con una repentina accelerazione sul finale ). In generale è l’atmosfera un po distaccata, con le vocals come cantilene ed il suono “acerbo” che fanno da sfondo ad un lavoro assolutamente buono e pure ben suonato e prodotto, con chorus efficaci, che mischiano il mood tipicamente stoner con dosi di melodia. Una menzione particolare va al bassista Paolo Baldini, molti pezzi iniziano infatti con un suo giro, così come al cantante Daniele Pollo davvero perfetto nel ruolo, le sue vocals sono ammalianti.
Coraggiosa anche la scelta del gruppo di cimentarsi in un sottogenere, lo stoner, che non gode almeno da noi dalla dovuta popolarità, ma questo non è certo un problema quando la proposta risulta così convincente. Un gruppo da tenere d'occhio.
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