I tedeschi
Minotaurus suonano un hard rock/heavy metal fatto di cavalcate maideniane e soluzioni più sinfonicheggianti alla Therion condito con (modeste) sonorità folk/danzerecce che potrebbero ricordare band del calibro di Tierra Santa o Mago De Oz dei tempi d’oro (forse anche dei primi Rhapsody).
La scrittura è tutt’altro che fluida e, cosa ancora più grave, manca troppo spesso (quasi sempre) di mordente. Il primo minuto di
“Preacher Show Me The Way” è entusiasmante, poi è tutto un susseguirsi di influenze (Iced Earth, Helloween, echi romantici, strumenti medievali, e chi più ne ha più ne metta) mal strutturato che ci investe e ci disorienta. Non va meglio con l’accoppiata
“Davy Jones’ Locker”/
“Only A Dream”, dove il tiro è ancora poco e gli arrangiamenti, ridotti all’osso, non sono per niente ispirati.
“Cemetery” è un mid-tempo dall’incipit soft e dall’evoluzione scontata che anticipa l’accettabile
“Poison Rose”, probabilmente il brano più duro del lotto.
“Shelter Of The Witch” alterna momenti bucolici ad altri folk/epici, senza mai “crederci” veramente su ambo i fronti, così come
“Bonfire Brothers” ha dalla sua buoni suoni ma una scrittura poco convincente.
“Legend” è un pasticcio a cavallo tra Manowar, “happy metal” e sonorità medievaleggianti che prelude alla power ballad
“The Haunted Palace”, niente di eccezionale ma almeno è scorrevole. Chiude il disco l’insipida
“Insolubilis” cui segue la ghost track “Der Fischer” (cantata in tedesco), datata in tutti i sensi.
Siamo a Natale e non ci voglio andare giù troppo pesante, ma l’ascolto di questo
“Insolubilis”, ahimè, lascia un terribile amaro in bocca… sarà per la prossima volta (?).
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?