Un piacevole disco di hard rock melodico, ecco cos’è
“In The Heat Of The Night” degli
Age Of Reflection. Sarà che gli svedesi il gusto per certe sonorità ce l’hanno nel sangue, ma con loro si va davvero sempre sul sicuro (ed
Erik Mårtensson alla consolle - Eclipse e W.E.T. - ci mette indubbiamente del suo).
Non fatevi ingannare dall’attacco “alla Tozzi” di
“Borderline”, che trasuda il meglio della scuola AOR di metà Anni Ottanta. Sulla stessa lunghezza d’onda si muove la successiva
“The Mirror Never Lies”, mentre
“Every Time” suona più zuccherosa e disimpegnata. La rocciosa titletrack si distingue per il buon break blueseggiante, e anticipa
“Always”, ballad di memoria Whitesnake dal ritornello fin troppo strappalacrime. In
“Evelyn” si torna a spingere sull’acceleratore, prima della più canonica
“Blame It On My Heart”. Le tastiere in evidenza di
“Now And Forever” non possono non ricordare i Journey migliori, ma da qui in poi la qualità cala leggermente:
“You Are My Light” è un filler poco ispirato; la non memorabile
“Dying For Your Love” si salva in extremis grazie a un altro buon solo di
Jonas Nordquist e sfocia nella superflua versione acustica di
“Every Time”. Peccato…
Se non amate le sorprese o le “emozioni forti” ma vi piace la musica ben scritta e suonata, non potete astenervi dall'ascolto.
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