Copertina 8,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2017
Durata:63 min.
Etichetta:ViciSolum Productions

Tracklist

  1. AN INFINITESIMAL SPARK
  2. ONE OF MANY...
  3. PRISON SKIN
  4. SPIRALS WITHIN THY BEING
  5. COSMIC WALKERS
  6. NO FACED MINDLESS
  7. LIVING WAVES
  8. VACUUM
  9. STILLNESS IS TIMELESS
  10. AATHMA PART I - UNIVERSAL ONENESS
  11. AATHMA PART II - SPIRITUAL BLISS
  12. AATHMA PART III - ONE WITH THE LIGHT
  13. AATHMA PART IV - ...MANY OF ONE

Line up

  • Toni Mestre: bass
  • Carlos Lozano: guitars
  • Miguel "Moe" Espinosa: keyboards, vocals
  • Marc Martins: vocals
  • Sergi "Bobby" Verdeguer: drums
  • Filipe Baldaia: guitars

Voto medio utenti

Si scrive Andorra ma si dovrebbe leggere Andromeda.
Perchè solo dallo spazio profondo può giungere la musica dei Persefone e solo nel suo non essere di questo mondo si può spiegare il fatto che questi ragazzi siano ancora sotto l'egida di label underground come appunto la ViciSolum Records e non prodotti come meritano da una major.
Il sestetto pirenaico ha tratto enorme giovamento dall'ingresso in formazione di Filipe Baldaia alla seconda chitarra e Sergi Verdeguer alla batteria e così,dopo una discografia di altissimo livello che comprende album meravigliosi seppur praticamente misconosciuti alle nostre latitudini come "Core", "Shin-ken" ed il penultimo "Spiritual migration", ci regala questo "Aathma"che ha tutto già adesso per diventare il disco dell'anno.
Questo è un lavoro magistrale, magniloquente, pieno di musica ed idee: qualunque sia il genere di vostro gradimento è presente in questo album.
Passiamo dal progressive dei primi Dream Theater, ai Symphony X, ai Dark Tranquillity di "Damage Done" sino alle vette avantgardiane sublimi degli Arcturus ed ai duetti vocali degli Scar Symmetry.
E' inutile provare anche solo a fare un track by track, sarebbe come voler mettere gli argini ad una nebulosa o provare a contenere l'energia che sprizza da una supernova: fatica vana.
Ogni canzone ha vita propria ma si completa solo attraverso quella successiva in modo che tutto l'album sia una grande suite che risulta comprensibile appieno solo con l'ascolto completo, un viaggio nelle profondità del cosmo che gli andorriani esplorano con i loro riff e le loro soluzioni melodiche intricate ma perfettamente godibili.
Il disco si avvale di ospiti di prim'ordine quali Paul Masvidal (Cynic, Death) e Oystein Landsverk (Leprous) oltre alla voce soave di Merethe Soltvedt che regala un duetto da brividi con il tastierista Miguel Espinosa nella conclusiva "Aathma Part IV: ...many of one".
"Aathma" ha un universo di microcosmi al suo interno, dalla violenta esplosione di "Stillness is timeless", alla calma improvvisa di "Cosmic Walkers" che con le sue pennellate di synth e tastiera sembra accompagnare attraverso le lente orbite di pianeti lontani passando per le sonorità rarefatte di "Spirals within thy being" e quelle grezze di "No faced mindless" a quelle puramente progressive di "One with the light", terzo episodio della suite "Aathma".
Non è solo un album di metal, qui c'è tutto il metal di cui abbiamo bisogno. Andate e fatelo vostro.
Se per caso non dovesse piacervi...bè oggigiorno si cura quasi tutto.
Recensione a cura di Alessandro Zaina

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 28 feb 2017 alle 09:52

B.E.L.L.I.S.S.I.M.O.

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.