Solo quattro pezzi sull'EP "
G.A.S." (Get Away Simply) degli esordienti
Joke Addiction, con l'energica accoppiata iniziale, "
I Am What I Am" e "
My Life Is a Bad Time", lesta a rispolverare quell'Hard Rock vizioso e spregiudicato che negli anni ’80 spadroneggiava lungo il Sunset Boulevard, sotto i colpi di gruppi come Guns N' Roses, Mötley Crüe e Skid Row.
Se le loro pulsazioni musicale guardano oltreoceano, i
Joke Addiction arrivano invece dalla Sicilia, e il loro look non punta sull'eccesso e all'istrionismo, ma resta quello di tre classici rockers, di quelli che pensano soprattutto alla musica e quando poi mettono mano ai propri strumenti, lo fanno con gusto e dimostrando di avere mezzi tecnici all'altezza, come ben evidenza il chitarrismo messo in evidenza sulla ruvida "
Fading Out", con il cantante (l'ispirazione di Axl Rose pare evidente) e chitarrista
Andrea Campisi a ergersi protagonista.
Ma non servirebbe a nulla se questo terzetto siracusano non fosse completato da una sezione ritmica dall'egual valore, come quella composta dal bassista
Simone Giglio e da
Carmelo di Natale alle pelli, i quali ben si dispongono sulla conclusiva "
Paranoialyzed", che pur con la sua anima blueseggiante sa anche ammiccare e metabolizzare spunti diversi tra loro, che nel caso vanno dal Funk allo Stoner.
Una bella botta di energia, un Rock pulsante come non se ne sente spesso.
Se saranno davvero in grado di fare la differenza, lo vedremo in occasione di un ormai inevitabile esordio sulla lunga distanza.
Però non fateci aspettare troppo.
Metal.it
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