Due sole cose vengono dal Minnesota, le Alci e le Checche, non vedo le corna quindi suppongo che questi Under Eden siano delle checche. Vero? Scusate il basso umorismo citazionistico, ma è più forte di me…
Album di debutto per gli americani del Minnesota, appunto, Under Eden, band che ad un thrash metal grezzo accoppia un sound più swedish oriented.
Il risultato è lungi dall’essere esaltante, per innegabili carenze compositive, al punto che il pezzo migliore è la placida e strumentale “Bitter Revelations”.
Ok, vi ho già anticipato il finale, ma vediamo di approfondire meglio la questione.
La verità è che quando la band cerca di fare della songs interessanti e catchy, si perde in una serie di clichè stantii ed abusati, non incide a livello di impatto, la voce è bruttissima, soprattutto quando abbozza linee melodiche, raramente impressiona per velocità e tecnica esecutiva, anche se c’è da dire che alcuni assoli sono molto buoni, nobilitando di conseguenza le canzoni che li contengono, come “Veil Of Twilight” o “Seventh Night”. Scarsa la batteria, mai incisiva e troppo “farraginosa”, con il batterista che a volte sembra andare oltre i propri limiti pur non facendo nulla di straordinario in fin dei conti.
Alla fine, dopo un bel po’ di noia, arriva alla fatidica domanda: “Chi ha bisogno di questo disco?”. La risposta è la solita: “Nessuno”.
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