Gli Statobardo sono un gruppo di Padova che è in giro da un bel po’ e che si è già fatto le ossa dal vivo, suonando con bands di assoluto spessore come Linea 77 e Snapcase. “Another Education” è il loro disco di debutto sulla lunga distanza, dopo un paio di demo, e risente molto delle radici hardcore della band.
Il sound tuttavia non disdegna puntate nel metal, soprattutto quello più moderno, avvicinandosi per stile a certe cose dei primi Deftones.
Il sound è rabbioso, sovente anche acido, grazie a melodie “deviate”, con un cantato ed una produzione abrasivi, i quali mettono in risalto il lato più “raw” della band.
L’iniziale “Still Nothing” ci mostra subito di che pasta è fatta la band, la quale pur non spingendo sul pedale dell’originalità a tutti i costi, mostra un songwriting che sa essere dinamico e coinvolgente.
La costante di queste undici tracce si chiama groove, di stampo americano per giunta, il quale pervade tracce a tratti anche molto oscure, come “New Rape” o “Wounded”. Quando la band accelera e picchia duro mostra picchi di intensità notevoli, ed è il caso di “Hateball”.
Il finale del disco è una discesa negli abissi della disperazione, con “Killak”, “I Waste Time” e “Please, Shut Up” che sono i pezzi più corti e diretti dell’album.
In definitiva un disco molto valido di una band che può crescere molto, a patto però di personalizzare di più la propria proposta. Bravi.
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